Eccomi di nuovo!
Con il cambio d'ora, stamattina non è proprio stato facilissimo alzarsi dal letto, ma... nonostante questo, la voglia di piazzarsi davanti il televisore per un bel film - alla fine - ha avuto la meglio sulla spossatezza generale; che mi suggeriva - piuttosto - di tirarmi le coperte fin sopra i capelli e di continuare a dormire; fino a che non fosse arrivata l'ora di pranzo.
Così, vestita con i più comodi indumenti "da casa" e vagliate tutte le possibili opzioni domenicali per la colazione - che, durante la settimana, si riduce ad una semplice tazza di latte e cacao bevuta al volo, in piedi davanti ai fornelli - ho subito passato in rassegna la mia piuttosto nutrita (senza esagerazioni, ma... vista la passione per le belle storie, ci sono film che proprio non potevo non avere!!!) collezione di Dvd.
Cosa vedere? Cosa vedere?
Di solito, di fronte ad un interrogativo di questo genere, che si ripete nella mente - assillante - fino a che non arriva la risposta a darmi il giusto sollievo e la giusta soddisfazione, ci metto sempre un bel po' di tempo a decidere.
Stamattina... stamattina, no!
Ho toccato il pavimento con i piedi, con la precisa voglia di... "Io & Marley".
Inutile che io stia a specificare di aver letto il libro... tutt'al più, potrei soffermarmi sul fatto di averlo fatto (mi scuso per il giro di parole) per ben tre volte. Un libro che ho letteralmente divorato la prima ed adorato le altre due.
E... credo sia altrettanto inutile, dichiarare quanto una storia del genere possa arrivare ad emozionarmi fin nel profondo.
Così, nei quasi 110 minuti di proiezione, tra una lacrima ed una corsa alla ricerca di un nuovo fazzoletto di carta, oggi mi sono ritrovata a soffermare il pensiero più sui soliloqui mentali del protagonista uomo della storia.
Un continuo raffronto tra ciò che era la sua vita in certi momenti e ciò che - nei suoi progetti iniziali - sarebbe dovuta essere; invece.
Provo a fare la stessa cosa? Ovvio che... sì!
Allora...
In men che non si dica, mi balza subito alla mente il fatto che: se solo avessi provato a fare un simile esperimento un anno fa... ciò che sarei riuscita a cavarne fuori - molto probabilmente - sarebbe stato null'altro che un mucchio gigantesco di motivazioni per piangere; piangere; piangere. A prescindere dalla storia.
Invece... con mia enorme sorpresa, mi sono ritrovata a dover costatare di... di non potermi lamentare affatto. E' assolutamente vero e comprovato che certi aspetti della mia vita non siano esattamente andati secondo i miei progetti, ma... ora come ora, a distanza di più di un anno, non riesco a provare rimorso o rimpianto... per ciò che sarebbe potuto essere, ma che non è stato.
Ed improvvisamente, allora, ho cominciato a sorridere su quanto la vita possa riservare sorprese ed essere tanto imprevedibile quanto bella; proprio nella sua imprevedibilità.
Non solo... sono proprio scoppiata in una sonora risata (se qualcuno mi avesse vista e/o sentita, probabilmente, avrebbe subito afferrato il telefono per contattare la neuro o qualcosa del genere!), quando ho realizzato anche che: se qualcuno mi avesse detto che un giorno, in una tranquilla domenica mattina di inizio primavera, mi sarei ritrovata da sola, a capire tutto ciò di cui ho appena parlato sopra... probabilmente, non ci avrei creduto. Sul serio!!!
Minimo, ma... proprio minimo, minimo, minimo... gli (o le) avrei dato del pazzo/a!
Ho sempre pensato ai fatti della vita di ognuno come ad una sequenza più o meno precisa ed in larga parte decisa dal proprio protagonista, come ad una qualcosa che non si potesse in alcun modo cambiare e stravolgere da un momento all'altro. Oltretutto, abituandosi allo stravolgimento.
Ma...
Evidentemente...
Del mio ragionare così, qualcosa non deve essere piaciuto alla vita stessa.
Allora...
Eccomi vederla - giorno per giorno - riempirsi dei pensieri più inaspettati e dei momenti più imprevedibili. Giusti, sbagliati?
Chiudo il ragionamento prendendo in prestito le parole di una canzone: lo scopriremo solo vivendo!
A tutti l'augurio di una splendida serata. Con la speranza di non essere giudicata troppo "folle", per questo mio saltare di palo in frasca... magari partendo da una piccola parte di film. A presto!!!
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