venerdì 12 aprile 2013

Ordine e caos insieme...


Tutti. Tutti ci ritroviamo ad affrontare situazioni ingarbugliate, attimi di smarrimento, momenti di gioia o di dolore che si alternano e che – alle volte – non ci regalano neanche un perché a cui aggrapparci. Tutti siamo il frutto di ordine e caos insieme. Di certezze e di paure che possono arrivare a frullare nella mente e nel cuore ad una velocità talmente tanto esagerata, da far sentire male. Tutti cadiamo e ci rialziamo. E cadiamo di nuovo. E di nuovo ci rialziamo. E ancora. E ancora. La particolarità, l’accento che distingue una persona dall’altra, una personalità dall’altra, sta nel ‘Come’. Perché non basta ripetersi all’infinito che tutto passa, che tutto se ne va. Il bello, l’avventura… sta nel ‘Come’ questo ‘tutto’ lo si lascia passare. Concedendosi a nuovi sorrisi o a nuove lacrime. A nuove felicità o ad altri infiniti dubbi…

7 commenti:

  1. Elisa tutto vero quel che dici....è la vita! Un sorriso

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  2. Vero, il "come" cambia sempre!!!
    Ti sarai già accorta che mi piace parlare delle esperienze di vita. Ma sono una persona piuttosto riservata quindi non chiedo mai nulla. Ma se qualcuno si vuole aprire, ascolto volentieri e poi mi piace immedesimarmi e dare consigli! E credo che il motivo principale per cui tanti amici, nel corso degli anni, si sono confidati volentieri, stia nel fatto che la mia conclusione è sempre stata: poi fai come credi, i tuoi tempi non sono i miei e quel che va bene per me non è detto che vada bene per te, l'importante è che capisci cosa hai voglia di fare e che lo fai quando te la senti di farlo".
    Odio quelli che credono troppo nel loro punto di vista, soprattutto gli ottimisti ad ogni costo: verrà il momento di tornare a sorridere e quando mi sarò scaricato/ricaricato abbastanza, esploderò d'entusiasmo. Ma se adesso va che è uno schifo è uno schifo e basta, siamo onesti e lasciami sfogare in santa pace, non c'è nulla di male, è la vita!
    :)

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    1. Ciao Anna... non trovo altre parole per dirti che hai ragione, se non: hai ragione! Concordo pienamente con tutto ciò che hai scritto...
      Io riesco a non tenermi tutto dentro, quando sono al computer... alle volte, capita che mi butti a capofitto in un racconto e che lasci sgarbugliare la situazione a qualche personaggio, altre volte - invece - è il blog a darmi una grossa mano. Mentre scrivo, dimentico il fatto che finisca tutto on line e... svuoto il sacco. Il positivo, in questo caso, non è solo liberarsi, ma... poter ricevere anche qualche buon consiglio... perché non credo nell'infallibilità del proprio pensiero, anche se si ragiona sulla propria vita. Un abbraccio, a presto!

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  3. Che tutti siamo frutto di ordine e caos insieme è vero, ed esposta in questo modo ha un che di poetico, ma se il caos prevale sull'ordine? Se questo turbine incasinato di emozioni costringesse la persona ad arrendersi? Se non ci fosse soluzione alcuna? Sarebbe davvero difficile trovare delle risposte allora...

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    1. Credo che esistano momenti della vita in cui il caos prevale sull'ordine... anche momenti lunghi. Di per sé, per quelle volte che è capitato a me, non lo trovo drammatico. Non è vero che non ci si accorge di essere sbilanciati troppo dalla parte del caos e troppo poco da quella dell'ordine... ci si accorge di avere 'qualcosa che non va'... ci si accorge di non stare marciando nella giusta direzione, eccome! Non che esista una speciale segnaletica della vita, ma... il segreto (almeno, il mio) è non smettere mai di ascoltare il cuore... non perché sia poetico farlo e dire di farlo, ma... perché per chi come me sceglie di non ingarbugliarsi in meccanismi 'comuni' e troppo spesso facili, il cuore non sbaglia mai. Io sento quando sono sulla via giusta, oppure no... quella giusta per me... non per le convenzioni sociali o per il mondo esterno... che sono tutt'altra amministrazione. Certo... mi è capitato e sono sicura mi capiterà di nuovo di assecondare qualcosa di diverso dal consiglio del cuore, ma... solo se 'assecondabile' o se è uno di quei casi - come lo è l'amore - in cui seguire il proprio cuore non basta, perché anche il cuore dell'altra persona deve trovarsi sulla stessa lunghezza d'onda.
      Diciamo che conservo il quieto vivere, solo se il mio modo di voler vivere la vita non subisce stravolgimenti radicali... altrimenti, vado avanti per la mia strada e chissenefrega se... le risposte non si trovano solo se non si cercano o se non si vogliono capire, per comodità o altro, quelle che si sono trovate. Sembrerà drastico, ma... arrendersi è la via più facile... quella che non mi piace. quella che scelgo di non tenere in considerazione, perché la vita è una... non si sa fino a quando durerà e VA VISSUTA!

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