Eccomi
di nuovo da queste parti, con una nuova Blog-Intervista. :-D
Devo
ammetterlo, mi piace un sacco quest’idea di poter parlare un po’ di qualcosa
che non riguarda me. Mi fa piacere se, facendolo, posso aiutare un po’ a
divulgare la notizia di pubblicazioni esistenti, autori emergenti, eventi in
programma, ecc…
In
questo caso specifico, forse la soddisfazione è ai massimi livelli perché… si
tratta un po’ di tutti e tre i casi ;-)
Io
e Rossana, di cui fra un po’ vi parlerò, ci siamo ‘conosciute’ in una di quelle
pagine Facebook, nate per ‘mettere insieme’ persone che condividono una
passione. È indubbio che, almeno in un primo momento, si è trattato della
passione per le parole. Poi, però, navigando in qua e in là per la rete e
curiosando a destra e a manca, è saltato fuori che anche l’amore per la musica
è un qualcosa che ci accomuna molto.
Libri,
parole e musica… che c’è di tanto particolare? Direte voi! In effetti… poco.
Sono
tre delle cose che, di più in assoluto, appassionano la maggior parte della
gente. Eppure…
Questo
qualcosa di apparentemente ‘comune’ diventa improvvisamente e sorprendentemente
straordinario, quando… più che di fronte a una passione fortissima, pare di ritrovarsi
davanti a una dedizione totale. Rossana adora Pino Mango. Ne adora
le canzoni, tutte, e ne sente tantissimo la mancanza. Una mancanza forte che,
se osservata dall’ esterno, alle volte sembra essere quasi inspiegabile.
Può
un’artista, pur eccezionale, arrivare a farci sentire la sua mancanza, come
fosse stato un familiare, un punto cardine della nostra ‘normale quotidianità’?
Certo, che sì! Perché è stato la voce delle canzoni che ci hanno aiutato a
crescere, il volto di interpretazioni dal vivo e di video indimenticabili, la
fonte di gocce di pura emozione che, dentro al cuore, hanno saputo lasciare
segni indelebili come cicatrici.
A
Rossana nasce il bisogno, il desiderio di dire… Grazie! Lo fa con un libro, “Interno
16”.
Riguardo alla tua
passione per la scrittura... quando hai capito che saresti diventata una
scrittrice e come è nata l’idea della storia “Interno 16”?
«Non esiste un momento
in cui ho preso atto che sarei diventata una scrittrice. Ho sempre scritto, sin
da bambina. Con la stessa passione di allora, cerco di continuare oggi e, spero,
per il resto della mia vita. La storia di "Interno 16" è nata dalla
voglia precisa di fare un regalo al cantautore lucano Pino Mango, per
sdebitarmi in minima parte, per tutto ciò che mi ha sempre dato con la sua voce
e con la sua musica. Musica che ha fatto da colonna sonora, durante la scrittura
di molti dei miei romanzi; editi e non».
Per “Interno
16” non sono mancati (e di sicuro non mancheranno in futuro) gli
apprezzamenti.
Il commento più bello
che hai ricevuto da un lettore…
«Mi piace molto, quando
mi dicono di aver letto il mio libro tutto d'un fiato, perché volevano arrivare
a capire come si sarebbe svelata la trama o se una coppia si sarebbe formata o
semplicemente, come sarebbe terminato».
Consigli che daresti a
esordienti?
«Di credere in se
stessi, ma di non sentirsi mai "arrivati". L'umiltà è alla base dei
grandi. In tutti i settori professionali».
Poi, c’è il tempo
dedicato alla lettura di libri d’altri… le tue letture preferite?
«Non ho un genere o un
autore che prediligo, leggo quello che mi ispira al momento, ho amato e
continuo ad amare moltissimo Giorgio Faletti».
Il prossimo libro che
scriverai parlerà di...?
«Sicuramente di
sentimenti, come sempre!».
Del resto, è sempre
ispirandosi ai buoni sentimenti che non solo è nato “Interno 16”, ma sarà
possibile per Rossana dare vita a un evento-tributo… il 27 marzo!
«E’ qualcosa a cui sto
lavorando da tempo, insieme a un team di grandi ammiratori di Mango, innamorati
– come me – di lui e della sua arte. Lo scorso 7 marzo (a tre mesi da quando ci
ha lasciato, così di fretta, su uno di quei palchi che ha calcato per più di
trent'anni e di fronte al pubblico che ha sempre infinitamente amato) ho tenuto
una presentazione di “Interno 16” a Brugherio, presso il Lucignolo Cafè, ma… è
diventato difficile parlare di Pino Mango. Nel periodo in cui gli ho dedicato "Interno
16", era ancora con noi, su questa Terra e il mio omaggio voleva essere al
suo magnifico repertorio musicale, con cui sono cresciuta e soprattutto, un
dono per l'ispirazione che mi regalava, mentre scrivevo le mie storie (alcune
diventate libri pubblicati e altre, ancora inedite). Ora, preferisco pensarlo e
mantenerlo nel cuore. Anche promuovere l’evento-tributo non è facile. L’ho
personalmente ideato e ci tengo tantissimo, ma… non è facile, sapere di farlo
ora che non c’è più»
I dettagli…
« La serata si terrà a
Milano, presso il Nuovo Teatro Ariberto, il 27 marzo a partire dalle ore 20,00
e sarà un lungo filo che vedrà al centro la presentazione di "Interno
16" e, tutto intorno, la celebrazione in musica e parole della sua
carriera. Ci tengo a sottolineare che sarà un tributo anche al Pino Mango Uomo».
Che cosa aggiungere?
Partecipate numerosi! Sempre, con la musica nel cuore.
E, anche per quelli che
non potranno andare, per chi avesse una curiosità da soddisfare, ecco il link
della pagina Facebook:
Spero diventi presto
una consuetudine, questa delle Blog Interviste. Nelle prossime, torneremo a
parlare un po’ di “Tutto il futuro del mondo”. Chiudo allora, salutandovi… Alla
prossima! :-D
Nessun commento:
Posta un commento