In questi giorni, vista la data imminente, non si fa che parlare d'Amore. E' vero... quando si ama, si ama tutto l'anno. Ma, ci sono momenti che vale comunque la pena rendere speciali... un breve racconto!
Martedì mattina. Spengo la sveglia, pronta a suonare alle sette, prima che svegli Riccardo accanto a me.
Accoccolata sotto alle coperte, pesanti e calde, rimango a guardarlo per un po’; prima di appoggiare i piedi sul pavimento freddo e sgattaiolare via di lì.
Scendo piano in cucina e mi affaccio alla finestra giusto un attimo. Giusto il tempo di vedere che la neve, che nei giorni passati non ha fatto che cadere, è ancora tutta lì.
I rami delle piante, bianchi solo a tratti, ondeggiano ad ogni soffio del vento.
Ignorando il brivido lungo la schiena, allora, mi accosto ai fornelli e comincio ad armeggiare con la caffettiera.
È più forte di me. Nonostante l’acquisto di una nuova macchinetta per il caffè poco prima di Natale, proprio non riesco a fare a meno di quella piccola attività quotidiana.
Doso con cura acqua e polvere, prima di sistemare tutto sopra alla fiamma. Pochi minuti e il caffè sarà pronto da servire.
Negli altri giorni trascorro quel piccolo, quasi insignificante lasso di tempo, sfogliando rapidamente le pagine di una rivista o concedendomi un rapido zapping alla televisione. Ma, quel martedì è un giorno speciale e – invece di sedermi di fronte a lunghe serie di parole d’inchiostro – mi do da fare per preparare due fette di pane con burro e marmellata di more e per spremere le arance necessarie per due bicchieri di succo.
Sto già tagliando a metà la seconda arancia, quando la voce di Riccardo – ancora impastata di sonno – mi chiama dalla camera.
Avrei preferito raggiungerlo insieme alla colazione pronta, ma… c’era ancora il caffè da aspettare.
“Buongiorno, Amore!”.
Sorrido. E, al suo sorriso di risposta, per l’ennesima volta mi stupisco della reazione dentro al mio stomaco.
Un lungo attimo dentro ai suoi occhi, prima di avvicinarmi per un intenso, dolcissimo bacio.
Vorrei rimanere lì, con lui, per il resto della giornata. Ma, gli impegni di lavoro sono quel genere di impegno a cui non si può dire di no.
Un nuovo bacio, prima che il borbottio della caffettiera arrivi a disturbarci.
“Buon San Valentino!”.
Lo lascio alzarsi ed andare in bagno. Io, torno a prendere le due tazzine e tutto il resto.
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