…La pelle madida di sudore,
nonostante la finestra aperta.
Il rumore delle cicale, unico
sottofondo a quel riposo forzato… costretto da un caldo assurdo che sembrava
non voler consentire il minimo movimento.
Anche pensare costa fatica… gli
ingranaggi della mente, ancora poco abituati a quelle temperature, sembrano
scricchiolare ad ogni tentativo.
Chiuse gli occhi, sperando di
riuscire ad abbandonarsi ad un dolce riposo pomeridiano… almeno nel sogno,
forse, sarebbe riuscita a vivere una vita meno bloccata…
ahhhhhhhh..come la capisco..
RispondiEliminaGià... un caldo insopportabile! Grazie di essere passata, a presto!!!
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