Blog-Interviste... si continua! :-D
Un
nuovo Post dedicato a…
"Tutto
il futuro del mondo"!!!
Un nuovo Post
speciale, per le mie speciali 'etichette':
AmiciDiPenna e ConoscersiUnPò!!! :-D
Che ne dite di conoscere
un'altra delle firme presenti dentro a questo libro?
E' la volta di...
Paola Cavallari!
Il Rumore dei Tasti
è lieto, lietissimo di presentarvi l'autrice del racconto: “L’alba dei sogni”.
Quando hai capito che saresti diventato una scrittrice, o che
avresti comunque amato scrivere, e com’è nata l’idea della storia presente in
‘Tutto il futuro del mondo’?
L’ho sempre saputo, fin dall’adolescenza, anche
se non avevo mai trovato il coraggio per cominciare davvero. È nato tutto per
caso. Avevo appena finito di scrivere una favola per la mia nipotina e decisi
di inviarla a un concorso nazionale molto importante. Vinsi. Da quel momento
non ho più smesso di scrivere; poi sono arrivate altre soddisfazioni.
Ho conosciuto la Società Arpanet grazie
alla segnalazione di un’amica che aveva partecipato in passato a una loro
iniziativa editoriale. Come vedi anche qui, il caso.
Per rimanere
inerenti al tema del ‘futuro’ avevo già in testa un racconto. Erano i giorni
vicini alla tragedia di Lampedusa, il mare, i migranti e così ho fatto un salto
generazionale, (anzi, più salti) e così ho immaginato che cosa doveva aver
provato agli inizi del Novecento quel bambino partito dalla sua Calabria
insieme ad altri suoi connazionali, stipati come animali senza più un’anima
sulle navi dei migranti, diretti verso il sogno americano.
Che consigli daresti agli
esordienti?
Il mio consiglio è
di avere molta pazienza, essere tenaci, umili, e scrivere ogni giorno. E
leggere, leggere, leggere tanto; ma di non farsi troppe illusioni. Gli scaffali
delle librerie sono pieni dei soliti nomi noti al grande pubblico, e qui c’è da
fare un distinguo, a seconda se si vuol
perseguire quest’arte per pura passione o se la si vuol scegliere come la
propria professione. Affidarsi a una casa editrice onesta è importante, ma è la
promozione la parte più delicata e molto dipende dall’intraprendenza
dell’autore.
Personalmente
scrivo per hobby, soprattutto fiabe e poesie, le mie preferite, anche se non disdegno
altri generi letterari. La scrittura è terapeutica, molto più efficace di una seduta
psicanalitica. Lo faccio prima di tutto per me stessa, al di là di ogni
velleità letteraria. Scrivo soprattutto quando ne ho voglia e solo quando ho
qualcosa da dire. Scrivo per fermare l’attimo di un pensiero, di un’emozione
che, se non fissati all’istante, svaniscono come in un sogno. Scrivere è
passione, è un’arte. Quindi, manifestazione dello spirito, voce dell’anima e
non può rispettare tempi o essere soggetta a costrizioni altrui.
Parli di autori (noti e
meno) e di scaffali pieni… le tue letture preferite?
A parte l’horror e
il noir (non fanno per me!) leggo un po’ di tutto. Il genere comunque che
preferisco è il fantasy. Il mio autore preferito: Hemingway, mi ha sempre
affascinato per la sua prosa essenziale. Come autore italiano: Erri De Luca.
Torniamo a te… Il commento
più bello che hai ricevuto da un lettore?
Riuscire a
trasmettere delle emozioni!
Il prossimo libro-racconto
che scriverai parlerà di...?
Vita. Ovvero, il
punto di vista di un albero.
Alla
prossima, allora! :-D
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