Quelle storie che non ti aspetti. Meglio… quelle storie che non ti
aspetti possano piacerti. Non per altro, per il fatto di appartenere a un
genere che proprio non leggi. Quel tipo di storie che, quando le incontri sugli
scaffali di una libreria, semplicemente non consideri. Capita però che un
Autore ti contatti tramite Facebook e provi a chiederti di fidarti di lui.
Della sua scrittura. Delle sue pagine. Chissà perché, allora, decidi di
metterti alla prova. Scegli di giocare con le righe di un romanzo, per vedere
cosa succederà alla fine. C’è un serial killer di mezzo, ma decidi di non
pensarci troppo e ti butti lo stesso. Perché se le cose di ogni giorno possono
costringerti qualche volta anche ad affrontare ciò che non ti piace, allora può
spronarti a farlo anche una passione. Specie se si tratta della passione per la
lettura. Un click e l’e-book è subito disponibile.
‘Granelli di Sabbia’, scritto
da Andrea
Gerosa (l’e-book è disponibile nei vari formati EPUB-MOBI-PDF all'interno dei diversi store online. Per il cartaceo si può contattare l’autore, tramite la sua pagina
Facebook). Un autore che sa farsi apprezzare sin dalle prime righe, per il modo
fluido che ha nel narrare. La scelta delle parole risulta attenta e mai
ripetitiva. Non ci si annoia. La lettura scorre via veloce e mi ritrovo a
stupirmi di quanto a tratti la consideri persino piacevole. Avrei detto che mai
e poi mai un Thriller sarebbe stato in grado di tenermi compagnia, negli attimi
prima di andare a dormire. Le pagine di Andrea sono riuscite a farmi mettere
una croce su questa convinzione e, anche se credo non riuscirò a convertirmi
completamente al genere, è bello poter dire di essere riuscita almeno un po’ a
superare un piccolo blocco mentale. Rimane il fatto di avere qualche difficoltà
nel esprimere un parere, trattandosi di qualcosa che non mi trova dotata di un
qualunque metro di paragone. Detto che la storia è veramente avvincente e con
un finale che non ti aspetti e che lascia forse la possibilità ad altro, i
personaggi hanno saputo entrare a far parte della mia quotidianità con la
stessa semplicità con cui alle volte ci riescono le persone. Ho cominciato a
seguire le vicissitudini del ispettore Luca Veloso, del Tenente Camilla
Dell’Angelo e di tutti gli altri impegnati nella caccia al serial killer
tornato dal passato, con lo stesso interesse con cui ascolterei i racconti di
un amica, mentre sorseggiamo un tè sedute al tavolino di un bar. Ogni volta che
si lascia la lettura in sospeso è inevitabile domandarsi cosa succederà dopo.
Non c’è mai nulla di scontato e la narrazione riesce a condurre fino alla fine
in maniera assolutamente avvincente. Penso alla ragazza che non legge altro che
romanzi d’amore. Penso alle volte in cui mi è capitato di lasciarne a metà uno,
per concentrarmi su un altro. Nonostante caratterialmente a volte mi sia
ritrovata un po’ a fare a botte con il genere, non ho abbandonato l’e-book.
Credo stia proprio qui, allora, la grande abilità dello Scrittore. Nel riuscire
a risultare convincente agli occhi di chi era già pronto a etichettarlo. D’ora
in poi il genere Thriller è qualcosa di un po’ meno spaventoso, a dispetto del
fiato sospeso che poi invece c’è sempre. Ora, non mi resta che lasciar parlare
l’Autore… una nuova Blog-Intervista! Alla prossima!!!
Quando hai capito che saresti
diventato uno scrittore e come è nata l’idea della storia?
Tutto
è nato per gioco, quasi per una sfida con me stesso.
Dopo aver letto centinaia di romanzi, soprattutto thriller, mi sono
chiesto: “Perché non provarci?”
A quel punto mi si sono affacciate alla mente un sacco di ragioni, tra
tutte l’inesperienza; poi mi sono ricordato di aver sentito una frase, una di
quelle che la gente di solito ama ricopiarsi sui post-it da attaccare sul
frigorifero: “Una conquista senza rischio, è un trionfo senza gloria”.
E’ allora che l’entusiasmo del principiante ha avuto il sopravvento, ma a
quel punto avevo bisogno di una trama nella quale il mio serial killer si
distinguesse da tutti quelli che avevo già incontrato sulle pagine dei libri
già letti.
L’idea di fare della sabbia il filo conduttore della storia è nata dalla
mia collezione e dalla vicinanza al mondo degli appassionati di queste
“briciole di mondo”, come i membri dell’Associazione Sand Dreamers Club: un
modo originale per far conoscere l’universo di sensazioni che si provano
guardando e tenendo tra le mani il contenuto di migliaia di contenitori di
vetro, ognuno diverso dall’altro per colore e consistenza.
Ecco allora che le indagini del Commissario Veloso si intersecano con
informazioni e notizie sulla sabbia, con l’intento di sorprendere e generare un
po’ di curiosità su questa materia solitamente ignorata nella sua vera essenza.
Il commento più bello che hai
ricevuto da un lettore…
Sono molti, ma vorrei qui riportare i due più significativi, almeno per
me.
La prima recensione avuta da parte di Emma Fenu, che inizia così:
“Un uomo, collezionista di sabbie e accanito divoratore di thriller,
decise, un giorno, di miscelare le sue passioni. Ed è cosi che l’uomo divenne
scrittore e un libro, dal titolo “Granelli di Sabbia”, venne alla luce.”
In poche righe, ha colto pienamente il perché mi ha spinto a scrivere
questo libro.
La seconda è di una ragazza conosciuta tramite Facebook e poi diventata
amica nella realtà. E anche questa devo riportarla:
“Da sempre l’uomo è stato affascinato dalla luna. Il suo potere mistico
sconvolge e travolge i pensieri e gli animi, anche i più innocenti. In fondo
siamo tutti seriali nel perseguire le nostre aspirazioni più forti, nel
raggiungere la Nostra sospirata luna.... tu ci sei arrivato.... grazie per aver
portato anche me.”
Consigli che daresti a
esordienti?
Crederci, crederci e crederci ancora. Non importa se il libro verrà
pubblicato o no, ciò che conta è l’essere riusciti ad arrivare alla fine,
portando su carta le proprie idee e le proprie emozioni. Di fatto, ciò che ho
scritto alla fine del libro nella nota dell’autore:
“Provateci anche voi. Veder apparire su un foglio ciò che la vostra mente
ha pensato, non ha prezzo!”
Libri d’altri… le tue letture
preferite?
Leggo quasi esclusivamente thriller da parecchio tempo, dopo aver
iniziato anche con libri d’avventura. Dal punto di vista letterario, nasco
grazie ad autori famosi come Smith, Follett, Deaver, Patterson e Connely, per
poi passare a vari autori, compresi, e non ultimi, gli italiani Carrisi e
Carofiglio. Ho amato molto il primo libro di Faletti “Io uccido” anche perché
l’ho sempre ammirato come uomo e artista. Da ognuno di loro ho “rubato”
qualcosa, anche perché parliamo di veri scrittori e non di una persona, come il
sottoscritto, che umilmente, ci prova.
In effetti una delle cose più belle dei libri è esserne sorpresi. Sì, da un libro che inaspettatamente ti entusiasma ma soprattutto quando le letture ci fanno scoprire cose che non conoscevamo e magari nasce inaspettatamente una passione o anche solo un piccolo interesse che arricchisce il nostro mondo! Sicuramente qualcuno, in questo caso, sarà rimasto incuriosito dalle collezioni di sabbia.
RispondiEliminaA me il genere non dispiace, ho letto diversi Connely, assaggiato Follett e Faletti (che, a proposito, non mi ispirava, le prime pagine mi parevano confermare l'idea negativa e invece alla fine mi è piaciuto molto)...
Ma soprattutto ho amato leggere le saghe di gialli medioevali con protagonisti Fratello Cadfael (di Ellis Peters) e Owen Archer (di Candace Robb). Il primo che ho letto è stato "La rosa del farmacista" e secondo me piacerebbe anche a te!
Sono d'accordo Anna! Per tutte le volte in cui ho rimandato il mio 'approccio' a Faletti, per cui sono molto curiosa, adesso penso proprio di cimentarmi ;-) Buona domenica, a presto! :-D
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