Guardando l'elenco dei Post a fianco, mi rendo conto solo ora di quanto questo dicembre 2012 sia stato particolarmente intenso e ricco di emozioni e di parole. Lo so, probabilmente - se avete dato uno sguardo al titolo, prima ancora di 'immergervi' nella lettura del Post - vi starete chiedendo cosa io possa avere ancora da dire riguardo al libro (intendiamoci... una parte di me spera che questo interrogativo non vi abbia minimamente sfiorato i pensieri e che - insieme a me - possiate essere felici per questo piccolo-grande traguardo!), eppure... vi assicuro che sono ancora tante le cose di cui spero di riuscire a parlarvi. Come una mamma che osserva i progressi del proprio piccolo giorno dopo giorno, io mi ritrovo stupefatta ora dopo ora di quanto sta avvenendo (di inaspettato) grazie a 'Sotto l'Albero...'. Così, mi ritrovo ancora una volta a sfogliare le prime pagine del volume, a soffermarmi sulle parole che i membri del Comitato degli Alberaioli (http://www.alberodigubbio.com/) hanno speso per l'opera e per me e a rileggere per l'ennesima volta da cima a fondo il mio discorso di introduzione e di ringraziamenti, come se non fossi stata io stessa a mettere in fila, una dopo l'altra, quelle parole. Ecco... a questo voglio dedicare questo nuovo Post per 'Sotto l'Albero...'. All'inquantificabile fortuna che ho avuto e che ancora ho, nell'avere vicino Amici Speciali... allora... al bando le ciance...
Spero di non rimanere troppo
tempo, a fissare un virtuale foglio bianco. Ma… trovare le parole giuste, per
un’introduzione che sia il più possibile esaustiva e per i ringraziamenti, che
esprimano a dovere la mia enorme gratitudine verso tutti coloro che hanno
permesso la realizzazione di questo nuovo progetto, non sarà facile di sicuro.
Per questo, mi sento in dovere di
dire a chiunque si ritrovi a leggere queste successive, poche righe… Non me ne
vogliate, qualora non risultassero pienamente esaustive e gratificanti. Non c’è
l’intenzione.
Rotto il ghiaccio… Osservo la pila
di fogli, proprio di fronte a me. Non ancora libro compiuto, ma neppure lavoro
embrionale.
L’emozione di toccare con mano il
frutto di innumerevoli fine settimana passati davanti al computer, è
praticamente impossibile da descrivere. Non è la prima volta che mi ritrovo ad
avere a che fare con tutto ciò che sta dietro alla realizzazione di un libro.
Eppure, è come se lo fosse.
Il cuore batte forte. Ripenso a
quel giorno di gennaio… a quell’ultima occasione per starmene un po’ con me, di
fronte alla spettacolare magia luminosa che è l’Albero di Natale più Grande del Mondo. Ripenso alla malinconia, dettata
dal fatto che non l’avrei più rivisto per molto tempo e alla gioia – subito
dopo – al nascere dell’idea.
Sono tante le cose che possono
succedere in un giorno, a ciascuno di noi. Figurarsi, allora… quante possono
essere quelle che potrebbero accadere all’interno di una comunità intera; in un
periodo di tempo cadenzato dall’accendersi e lo spegnersi delle luci colorate, sulle
pendici del monte Ingino. Sotto L’Albero…
7 Dicembre 2011 – 10 Gennaio
2012. Trentacinque giorni d’incanto, per eugubini e non… trentacinque racconti.
Immaginare le diverse vicende,
non sempre è stato facile e immediato. Ma… man mano che il lavoro procedeva,
fino ad arrivare a oggi, ormai prossimo alla presentazione, le soddisfazioni
non sono mancate.
Confesso di aver cercato di
rappresentare una ‘vita di comunità’ fatta di episodi singolari, che fosse il
più possibile eterogenea. Ma, forse mi darete ragione una volta arrivati a leggere
fino all’ultimissimo punto (nella speranza che decidiate di arrivarci,
soprattutto!), devo ammettere che molto di ciò che traspare è la bellezza e
l’importanza dei sentimenti. Che si tratti di amore, di amicizia, o
semplicemente del nascere di una conoscenza. Non ha importanza. Amore,
amicizia, pace, fratellanza e apertura verso il prossimo, sono gli stessi
sentimenti che l’Albero ci sprona a
conservare sempre nel cuore, in quel posto d’onore che ciascuno possiede.
Allora… è facile scoprire come
anche dietro a qualcosa di apparentemente spiacevole, possa nascondersi del
buono, come una vicenda brutta, possa comunque portare con sé qualcosa di bello
e – soprattutto – come anche le piccolissime cose di ogni giorno, possano in
realtà essere grandi e speciali.
Poco, ma sicuro… tutto ciò di cui
finora ho parlato, non sarebbe mai riuscito ad arrivare sotto ai vostri occhi
in forma di libro, senza la collaborazione di grandissimi Amici. Un sentitissimo
Grazie a mia zia, Patrizia Fumanti, per aver gentilmente acconsentito, affinché
un suo racconto entrasse a far parte della raccolta. A mia madre, Loredana
Fumanti, perché – dopo diverse insistenze, da parte mia – ha preso parte al
progetto, regalandomi l’ispirazione di una breve storia. Al mio caro nonno
Ennio Vagnarelli, che – pur non avendolo conosciuto di persona – sento
vicinissimo a me e al mio modo di scrivere. Sapere di avere in comune la
passione per le parole è qualcosa che mi ha sempre regalato e continua a
regalarmi gioia. Avere la possibilità, anche se unica, di affiancare i nostri
nomi è per me motivo di immenso orgoglio.
Quindi… un ringraziamento
speciale a Francesco Mariottini (e a Francesco Lupatelli, amico in comune), che
– nonostante i tantissimi impegni – ha trovato il tempo per esaudire il
desiderio di vedere un mio racconto impreziosito dalla sua dedica speciale. A
Leonardo Argentina, per l’entusiasmo manifestato nel sapermi ispirata dalla
maestria con cui, ogni anno, sa dar vita alla Natività, ambientandola in
qualche scorcio eugubino in miniatura. A M.P. (che preferisce rimanere
anonimo), per la poesia che racchiude in sé l’intero significato di un racconto
e, a ben sentire, non solo di quello. A Roberta Bedini, per l’originalità e la
bravura con cui ha saputo guidare il pennello su tela, nella realizzazione
dell’immagine che fa da copertina alla raccolta di racconti e che – in uno
sguardo – sintetizza perfettamente il senso del lavoro. Arrivando alle fasi più
nascoste, ma non meno importanti, un grazie di cuore a Maurizia Baccarini della
libreria Fotolibri, per la fiducia dimostrata e per il tempo speso seguendo,
passo dopo passo, la realizzazione materiale del libro. Grazie all’ex direttore
didattico Giancarlo Sollevanti, per la preziosa e costante supervisione. Grazie
all’Amministrazione Comunale di Gubbio e alla Biblioteca Sperelliana, per il
patrocinio. Un sentito ringraziamento a Gianluca Sannipoli.
A tutti loro… Grazie!
Elisa
Vi lascio con l'augurio di trascorrere una serena e felice serata! Che cosa avete in programma per il fine settimana? Nel mio bolle in pentola qualcosa di speciale, ma... vi dirò più avanti (spero!)... un abbraccio!
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