Sesto giorno dell’anno, con l’Epifania che – ormai per detto – tutte le
feste porta via.
C’è sempre un che di malinconico, nel fatto che le feste siano finite.
Ma…
Questa malinconia diventa più sopportabile, se l’anno nuovo ha già
portato con sé tante belle novità.
Per quel che mi riguarda, pur con la consapevolezza che le cose
potrebbero volgere in peggio da un momento all’altro, sono felicissima di ciò
che sta accadendo in questi giorni. I progetti vari (sia per quel che riguarda
la scrittura, che in ambito creativo) procedono per il verso giusto e dopo i vari
momenti di sconforto, misti ad una tentata rassegnazione, le cose sembrano essere
tornate sul giusto binario. Mentre, sul piano personale… Beh! Sono sempre stata
convinta del fatto che il mondo – a dispetto di come troppo spesso (per i miei
gusti, perlomeno!) lo dipingono in tv – sia ricco di belle persone. E mi
riempie di gioia accorgermi di quante belle persone, prima sconosciute, si
siano già incrociate con la mia strada.
Tra queste… v’è indubbiamente una felicità particolare, nel includerci
uno scrittore che (sin dalle prime righe e tenendomi incollata alle sue 263
pagine, come se continuare a leggere fosse tutto ciò che mi serviva per
continuare a respirare)… adoro!
Vi ricordate questo Post qui? Risale a maggio dell’anno scorso e per
qualche strano e bellissimo caso è finito proprio sotto agli occhi dell’autore
del libro… Diego Galdino! :-D
L’ho scoperto appena ieri sera, mentre su Facebook mi sono messa alla
ricerca di un messaggio, che una collega sosteneva di avermi inviato, ma che io
sapevo – invece – di non aver ricevuto. Spulciando tra le cartelle dei
messaggi, c’è mancato poco che non svenissi, quando ho letto di averne uno…
speciale!
Ho dovuto leggere il nome del mittente per tre volte, prima di
convincermi di non stare sbagliando.
Come seconda ipotesi, allora, m’è balzata alla mente quella di un caso
di omonimia. Sì… perché no! In fondo, pure nella piccola Gubbio di Elisa Vagnarelli
non esisto solo io e so per certo che in giro per l’Italia ce ne siano altre. Certo
era che… perché mai uno sconosciuto, omonimo di un autore di libri, avrebbe
dovuto scrivere a me? Ho aperto il messaggio.
No! Non posso crederci… come ha fatto Diego Galdino a scovare il mio
Post? Mi scrive, felice di aver letto della mia sbadataggine sul fatto di aver
scelto per ben due volte il suo libro (speciale!) per l’acquisto e… No! Dimmi...che non è
vero!
Mi soffermo con gli occhi sulla data d’invio e – con mio enorme orrore
– mi accorgo che il messaggio risale a maggio. Ecco… non bastava aver già fatto
la figura della smemorata.
Rimango per un po’ indecisa sul se rispondere o meno. Potrebbe starci
benissimo che ricevere una risposta, a così tanti mesi di distanza, non sia poi
cosa così gradita, come lo sarebbe stata subito.
Certo è anche che… non me la sento di non rispondere.
Ho concluso il
Post dedicato al suo libro dicendo che l’avrei letto…
Devo assolutamente fargli
sapere che: non solo l’ho letto… l’ho divorato, ho amato tutto della storia tra
Massimo (un barista romano timido, a tratti impacciato, ma dotato di uno
straordinario e per nulla stucchevole romanticismo) e Geneviève (misteriosa
ragazza francese, dal cuore inizialmente impenetrabile). E che… appena finito
di leggere il libro, mi sono subito immaginata a Roma... Alla ricerca dell’autore
(che, come è ben noto, gestisce un bar), con la speranza nel cuore di poterlo
incontrare per un autografo e per… una chiacchierata. Sì! devo assolutamente
scrivergli e, se anche giudicherà male il fatto che siano passati tanti mesi,
vada come vada.
Butto giù in fretta la mia risposta, con l’ansia di inviare che
raramente mi capita di avere. Quando mi accorgo che il messaggio è stato visualizzato,
mi scopro a trattenere il fiato. Accetterà anche la richiesta di amicizia?
Un altro attimo appena, poi una notifica mi informa che… Sì! Diego
Galdino ha accettato la tua richiesta di amicizia. Meraviglioso! Sono ansiosa
di sapere se mi dirà qualcosa e se, in qualche modo, si possa non tenere in
considerazione il fatto che la mia sbadataggine (ormai cronica!) mi abbia
portato per l’ennesima volta a fare una figuraccia.
Quando ricevo la sua risposta, mi fa piacere leggere tanto
entusiasmo. Mi sento sollevata e… felicissima! :-D Nel frattempo, avevo già
curiosato tra gli aggiornamenti della sua pagina e… indovinate un po’?
Ecco qui
la copertina di una delle prossime novità in libreria!
Dopo Il primo caffè del
mattino, mi sa tanto che questo lo ordinerò ancora prima che sia uscito ;-)
E’ stupendo sapere che a breve ci sarà una nuova storia in cui
immergersi e… già che ci sono, dopo infiniti complimenti per il successo del
libro (ormai notissimo in tutto il mondo! Evviva!!!), venendo alla questione
del mio sogno di una breve vacanza a Roma, azzardo un: "Già che ci sono…
aspetto che esca ‘Mi arrivi come da un sogno’, lo leggo… poi cerco di
realizzare il mio desiderio con entrambi i libri insieme a me".
Io parlo di autografo, ma Diego mi corregge… 'quelli li lascio ai Vip!
Sarò comunque felicissimo di scriverti una dedica e, se vorrai, di scambiare quattro
chiacchiere davanti ad un buon caffè preparato da me!'.
Sarà di sicuro uno di quei caffè che ricorderò per sempre :-D
Or dunque, come anche ho scritto nello scorso Post dedicato a questo meraviglioso mondo di pagine…
vi farò sapere più avanti. L’entusiasmo è a 1000!!!
Ciao Elisa, sono contento per la storia del libro e dell'autore, molte volte capita che qualcuno passa, legge e non commenta, quindi le amicizie possono nascere in rete, quindi gli arrivi come da un sogno.
RispondiEliminaBuona vita.
Ciao Gaetano, anche io sono davvero molto felice di tutto questo... e come sempre sono felicissima di trovare i tuoi commenti... un'altra bella conoscenza, la nostra, nata in rete. Buona giornata, a presto! :-)
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