Di nuovo da queste parti. Di nuovo… Tuttoil futuro del mondo!!! Sono del parere che, quando un bel sogno diventa
realtà, si deve far del tutto, perché la bellezza non svanisca. Allora... :-D Tantissime sono le idee legate al libro, che continuano a frullare per la testa.
Tantissimi i progetti. Spero di potervi parlare presto di iniziative virtuali
(un work in progress che mi lascia ancora un po’ perplessa, ma… anche tanto,
tanto, tanto intenzionata a vedere se…), di progetti per le scuole e di quanto
qui, in città, in tanti si stiano dimostrando disponibilissimi, nel darmi una
mano a divulgare un po’. Nel frattempo, però, che cosa ne dite di saperne di più degli altri autori che, insieme a me, fanno parte della raccolta edita
da EdizioniArpaNet? Dalla casa editrice sono stati gentilissimi nel concedermi dei
contatti mail e tantissimo è stato anche l’entusiasmo dimostrato dai miei compagni
di avventura, quando ho richiesto loro di rispondere a qualche domanda, per
delle interviste da pubblicare su… questo Blog! Interviste?!? Ebbene sì!
Al colmo della gioia, perché L’uomo dei palloncini volanti ce l’ha
fatta ed è riuscito a stringere amicizia con storie-autori eccezionali, ho
deciso di inaugurare una nuova ‘sezione’ de “Il
Rumore dei Tasti”. Conoscersi un po’. Che ve ne pare, come nome per una
nuova etichetta? Per il momento, lo trovo adeguato. Ma, che ve lo dico a fare,
anche questo progetto è molto, molto… Work in Progress. In continua crescita, per
capirci, man mano che si va avanti. Io parto da qui, con loro che sono
diventati miei speciali ‘Amici di Penna’ (pensandoci, anche questo
potrebbe essere un buon nome per una ‘nuova etichetta’.. ;-) ), ma… chissà dove
tutto questo potrà arrivare… Come faccio sempre per ogni mio progetto, allora, dita
incrociate e… speriamo bene! Intanto…
Il Rumore dei Tasti è lieto, lietissimo
di presentarvi Rosario Amenta, autore di: “Mondo”…
Come è nata l’idea
della storia presente in “Tutto il futuro del mondo”?
“Mondo l’ho scritta anni fa,
prima che iniziasse questa infinita crisi economica. Una conferenza tenuta da
uno scienziato di nome Lorenz, sulla nozione di dipendenza sensibile alle
condizioni iniziali e presente nella teoria del caos, mi ha spinto a farlo. ‘Può
il batter d’ali d’una farfalla in Brasile, provocare un tornado in Texas?’, il
titolo, che ha colpito la mia fantasia, al punto da dar inizio all’opera”.
Quasi sempre, si sa, l’ispirazione arriva all’improvviso. Poi, c’è tutto un
percorso da affrontare. Rosario parla così di quel che è il nucleo del suo Mondo,
con particolare soddisfazione per la pubblicazione in antologia: “Un lungo
viaggio vi è descritto, con la parte finale che chiosa con un messaggio di
speranza. Comunque un’opera che nel periodo della composizione mi ha preso
tanto e che ora con la sua pubblicazione mi premia per tutto il tempo che vi ho
dedicato”.
Quando hai capito che saresti diventato
uno scrittore, o che avresti comunque amato scrivere?
“Difficile rispondere. Quando si
immagina di voler fare lo scrittore, questo si mette in conto? Nel mio caso,
credo, si tratta dell’intima esigenza di esprimermi. Senza limiti o barriere. Di
voler dire qualche cosa che ho dentro e che assolutamente reclama di venire
fuori in un certo modo, in un modo che solo con la scrittura mi riesce di fare.
C’è una passione di base a spingermi, ma
questa da sola non basta. Serve un duro lavoro e bisogna essere pronti a
sopportare la fatica della sua pratica e, anche, la solitudine a cui ti
costringe. Tutto il resto, racconti e pubblicazioni, è arrivato poi”.
Il commento più bello che hai ricevuto
da un lettore?
“Ricordo con piacere quello di un mio
amico, affezionato lettore, fatto al termine della lettura di un mio scritto.
Ha dondolato un po’ la testa e ha detto: ‘Comunque hai uno stile che è tuo’.
Senza dubbio, il miglior complimento che mi si potesse fare”.
Il prossimo libro-racconto che scriverai
parlerà di...?
“Sto lavorando a un romanzo ambientato a
Catania, città dove ho vissuto gran parte della vita. Forse, vi pago un certo
debito che credo di aver contratto con essa”.
Consigli da dare a giovani esordienti?
“Oltre tanta passione e molta fantasia,
più che consigliare qualcosa augurerei di avere una grande costanza nel
praticare come si deve un’arte, che richiederà molto sforzo nella realizzazione
e – magari – avrà da dare poca soddisfazione nel risvolto pratico, tranne
improbabili e grandi colpi di fortuna”.
Non si può essere appassionati scrittori, senza
essere – al contempo – buoni lettori.
Libri d’altri… le tue
letture preferite?
“Leggo tutto ciò che sia letteratura, di
ogni bandiera. Rimango, però, un grande appassionato di quella russa. Credo che
Tolstoj e Dostoevskij siano difficilmente raggiungibili”.
Poi, si torna con la mente di nuovo al
presente. A quel bel sogno realizzato che c’è oggi. A Tutto il futuro del mondo.
L’antologia nasce con l’intento di essere lettura e riflessione insieme.
Futuro… cosa immaginare e cosa augurarsi? Rosario non ha dubbi: “Un messaggio
di speranza non è forse la cosa migliore?”. Certo che sì! Alla prossima.
Nessun commento:
Posta un commento