martedì 30 dicembre 2014

Fiocco, dopo fiocco...


Naso di carota, braccia di rosmarino. Indossa una sciarpa di raso e in testa ha un campanellino. Di giornale è il cappello, di vetro sono i bottoni. È arrivato fiocchettando e sorride ai bimbi buoni. Quante emozioni poter guardare, altra neve fiocchettare. Presto o tardi, chi lo sa, nuova festa si farà! 


sabato 13 dicembre 2014

Tutto il Futuro del Mondo...

"L'uomo dei palloncini volanti" ce l'ha fatta!!!
Quando ciò in cui speri diventa realtà, la felicità è talmente tanta, che anche il cuore rischia di non farcela a contenerla. 
Vi ricordate di questa iniziativa qui? 


Cliccando sul link a destra potrete ancora accedere alla pagina e "spizzicare":-D
Quando ho appreso del concorso, sono stata felicissima di essere ancora in tempo per partecipare (capita alle volte di ritrovarsi davanti a bandi scaduti e... non vi dico la tristezza), ma... certo l'ho fatto con lo spirito di sempre: ci spero, ma non ci spero troppo! :-D
Invece... Felice, Felice, Felice! Ero al lavoro, praticamente pronta per attaccare il turno del pomeriggio, quando è arrivata la telefonata da parte di ArpaNet... "L'uomo dei palloncini volanti" ce l'aveva fatta e presto sarebbe diventato parte di un libro, insieme ad altre opere di altri sei autori. 
Non posso ancora stringere con mano il prodotto finito, ma... ringrazio tantissimo ArpaNet, per avermi mandato via mail questo piccolo assaggio.



Sono talmente felice, che a tratti è durissima dover attendere ancora. Allora... nell'attesa, mi sono messa a spulciare le foto salvate nel computer. Sapevo di averla fatta, ma... nel caos cosmico che è anche il mio desktop, non c'era la certezza matematica che sarei riuscita a ritrovarla.
24 ottobre 2014... l'invio per posta del contratto editoriale firmato! :-D



Poi, oggi... un'altra bellissima emozione! Vi ho già parlato del ritorno di QUIGubbio...;-)
Devo ancora fare l'abitudine a ritrovare il mio nome tra le pagine di un mensile, ma... è stato bellissimo sfogliarlo (fresco, fresco di stampa), stamattina,  e arrivare alla pagina in cui c'è questo...




Un grazie immenso (ancora una volta) ad ArpaNet, per avermi permesso di divulgare la notizia (nonostante il libro sia ancora in fase di stampa e dovrà passare qualche giorno, prima che sia disponibile) e Grazie, Grazie, Grazie, alla Redazione, con cui ho la fortuna di collaborare, per avere dedicato uno spazio a Tutto il Futuro del Mondo e a "L'uomo dei palloncini volanti". Spero di avere presto nuove news... vi terrò aggiornati. Intanto, spero anche di non 'finire ai matti', con i Work in Progress per due concorsi. ;-) Alla Prossima!!!

sabato 22 novembre 2014

Da Estro Creativo di Elisa Vagnarelli: Quando una passione è ispirazione

Estro Creativo di Elisa Vagnarelli: Quando una passione è ispirazione:


Un regalo appena consegnato... per ringraziare due nuovi amici!
La soddisfazione di vederlo apprezzato. La felicità di sapere di avere ancora tanto da imparare al riguardo, ma senza sentire la fretta di arrivare. La bellezza di un regalo che, riguardandolo per l'ultima volta, è già ricordo.
Rammento il momento speciale, grazie al quale la mia personale raccolta di 'strumenti' è adesso un po' più ricca. Come più ricco - con gioia e divertimento - è il mio bagaglio di esperienze personali, quello di conoscenze e... quello di passioni!
Chi lo avrebbe mai detto?!?
Non faccio che chiedermelo, ogni volta che ripenso allo scorso 6 ottobre (quando è ufficialmente iniziato tutto); ogni volta che mi ritrovo ad armeggiare con 'oggetti' che sono per me - insieme e ancora - grande novità, già un po' abitudine ed appuntamento settimanale; ogni volta che ripenso a questo passato primo sabato di novembre, quando è stato - davvero! - amore a prima vista!
Eccolo qua... il tangibile di una passione nuova, che mai mi sarei aspettata di riuscire a coltivare e che - mai e poi mai - avrei pensato potesse essere qualcosa di "adatto a me".




Era ancora estate quando, più per gioco che per dire sul serio, ho chiesto a mia zia di andare insieme a dare un'occhiata all'OpenDay di tiro con l'arco organizzato dalla Compagnia Arcieri Eugubini! ;-)
Era un pomeriggio non troppo caldo e con la voglia di conciliare il solito giro per le vie, con qualcosa di nuovo. In fondo... perché no! L'ho proposto con la convinzione di passare qualche ora in maniera diversa dal solito, con la curiosità di toccare con mano le sensazioni di un mondo del tutto sconosciuto, ma... non certo con l'idea che avrei finito per innamorarmi del tiro.
Non dico che sia qualcosa che adesso scavalca tutto il resto... no! 
Nonostante il divertimento di quelle prime frecce tirate, poi non è mancata una buona dose di paranoia del tipo: "Che faccio... comincio o non comincio?". 
Sono arrivata alla prima lezione del corso (6 ottobre) mantenendo lo stesso dubbio. Mi sono lasciata trasportare dagli eventi, nella speranza che sarebbero stati proprio 'loro' a darmi una mano. Non ero fiduciosa sul fatto che così sarebbe stato, invece... così è stato!
La seconda lezione è servita per effettuare l'iscrizione e per non pensarci più. Non sono mancate (e non mancano ancora) amare delusioni dettate da tiri sbagliati, rossori in viso per la paura di essere derisa, stanchezze per via di uno sforzo fisico al quale il mio corpo non è ancora del tutto abituato. Ho avuto diversi mal di testa da tensione eccessiva, poi.,. "ma, perché non ti rilassi?".
Ho capito di dover riconoscere che è sempre stato il mio problema, in certe questioni. Il fatto di non riuscire a rilassarmi. Potrebbe l'arco essermi d'aiuto? 
Con la paura del bersaglio che mi ha fatto tremare le mani non appena sono stata costretta a fissarmi con gli occhi su un cerchio giallo, con la sola abitudine di tiro in un grande disco di paglia, con tutto ciò che per me significa mettermi in gioco... 
Non lo so perché, ma... mi è capitato spesso di ripensare ai miei periodi all'università, mentre con l'arco in posizione ero praticamente pronta a far partire le mie prime frecce. Il sangue che iniziava a scorrere più veloce nelle vene, il respiro che accelerava all'improvviso e che era difficile da riuscire a domare, la febbre che - anche se poca - arrivava puntuale, dopo ogni esame. No! Le sfide e il mettersi in gioco in questo modo non fanno per me. Non voglio rischiare di avere nuovi attacchi di panico.
Sono stata lì lì per lasciar perdere tutto, quando poi mi sono convinta di non dover mollare e ho comprato lui,., il mio primo arco. :-D
Anche la scelta è stata una sorpresa, perché nell'intraprendere questa nuova avventura mi sono sempre immaginata alle prese con un 'arco nudo' (descrizione precisa per intendere il tiro con semplice arco e freccia, senza l'ausilio di mirino o altro). E' stato stupefacente ritrovarsi a dover tirare non più di dieci frecce con arco olimpico e - nonostante le lezioni già passate - ritrovarsi a cambiare idea e non avere più dubbi né obiezioni al riguardo: proverò con l'arco olimpico! 
Acquistarlo è significato dover trascorrere un intero pomeriggio a negozio, alle prese con tante scelte e con tante possibilità. Un impiego di tempo prezioso, per cui ringrazio gli amici a cui, in fondo, è dedicato questo post. Non si sceglie un arco da soli, come da soli non si impara a tirare. Quindi... un Grazie Gigante va all'intera Compagnia! Per saper trasmettere passione e dimostrare entusiasmo e perché, anche una persona incerta, come alle volte posso esserlo io, ha saputo e sa sentirsi a suo agio nel fare qualcosa in cui non si era mai immaginata!  :-D
Bando alle ciance... volete vedere di cosa si tratta?
Indovinate un po'... ancora... Ssssss...
Ma... sì'! :-D SPRAY PAINT!!! :-D
 Sono rimasta talmente tanto soddisfatta del risultato, che mi sono lasciata un po' andare con le fotografie. Si potrebbe anche dire che, oltre ad essere stata ispirata da una nuova passione, non manca l'ispirazione per il fatto di... doversi sempre ricordare di puntare alla luna!!! ;-)
Il primo scatto...



Il bagliore di una punta di freccia illuminata dalla luce della luna...







La luna in primo piano... circondata di stelle!







L'arciere in primo piano... concentrato nella mira...

E il particolare in fibra di carbonio dei flettenti... una piccola incursione di EstroCreativo fibroso, in ciò che è EstroCreativo su tela :-D








Alla prossima!!!
Buona serata a tutti!

L'ombra dei pensieri

Scrivere. Trascrivere. E ritrovare nelle parole già scritte l’ombra di pensieri vestiti di dubbio, il riflesso di turbamenti interiori ad oggi ancora irrisolti. Continuare a trascrivere, non fermarsi e sorridere. Perché, almeno con le parole graffiate su carta, si può essere certi di scegliere il finale.

sabato 15 novembre 2014

QUI Gubbio... Bentornato!

C'era una volta...
Ci sono ricordi, avvenimenti passati, emozioni provate, che alle volte tornano alla mente come se stessi leggendo l'inizio di una favola... c'era una volta! 
Poi... ci sono quei ricordi che tornano a sorpresa, ti sorridono, ti rammentano frammenti di vita (frammenti che pensavi dimenticati, per il semplice fatto di 'aver scelto'... a suo tempo); ti spronano a rivivere. Sono i ritorni che preferisco. Quando proprio non te lo aspetti e qualcosa torna di nuovo fuori dal passato... magari ti ritrova indeciso, sente il peso dei tuoi timori, ma... non per questo si arrende e: ti chiede di provarci ancora; di tornare a crederci!
Allora... sorridi, lanci una sfida a te stessa, ignori la vocina interiore che salta fuori ogni volta che ti trovi ad avere a che fare con l'inaspettato e... ti butti. In fondo... perché no!
E' un passato bello, quello che è tornato a farti visita. Uno che, per quanto pensavi di aver lasciato alle spalle, è appartenuto alla tua vita per un tempo sufficiente da considerarlo un pezzo importante del tuo personale puzzle di esperienza. Allora, ancora una volta, ti ripeti: perché no!
Speri di dare il massimo e... rimani in attesa.
Trovarsi di fronte al "primo progetto" già compiuto, già realtà... è una grande soddisfazione! :-D





Chissà come sarà andare avanti?
Te lo chiedi per un po', poi... no! Per questa sera è bello così. Sentire il profumo di stampa fresca. Fare rumore con le mani, impazienti di sfogliare fino all'ultima pagina e sentirsi felice... nel leggere ancora una volta il tuo nome; sotto ad altre parole d'inchiostro!




La sfida per il prossimo numero è già partita... chissà... :-D
Un abbraccio a tutti e buon fine settimana!
Sono impaziente di scrivere di altre belle, importanti, speciali novità (del mese e non solo), ma... questa non poteva non avere la precedenza.
Un Grazie Grandissimo all'intera Redazione del 'ritornato' Qui Gubbio! :-D Bentornato!!!

venerdì 24 ottobre 2014

... Mai ControCuore!



(Per Elisa, non siamo fatti per stare da soli, ma nemmeno per stare con chiunque. Massimo Bisotti)


(Per Elisa, Tantissimi errori di felicità! Massimo Bisotti MAI CONTROCUORE )

Arrivata alla fine dell'incontro ero... sopraffatta! Non solo perché tutto ciò che avevo sperato di trovare in quelle ore l'avevo effettivamente trovato, abbandonando così definitivamente il timore di veder deluse le mie aspettative, ma perché... per quel tempo è stato come ritrovarsi a leggere delle pagine di un diario mai scritto. Pensieri noti, profondi, ormai parte del mio essere. Ed è stato anche un po' amaro vedere confermata l'assoluta verità di un altro pensiero: non si vive che con il Cuore. E non è detta che chi abbiamo vicino riesca a capirlo. Perciò... diventano inutili le parole espresse per cercare di spiegare, come altrettanto inutili diventano i tentativi. Ascolta, solo chi vuole ascoltare. Comprende, solo chi veramente vuol comprendere. E fa di tutto per essere parte della nostra vita solo chi non ha voglia di andarsene. Non esistono persone giuste o sbagliate. Esiste solo chi è più nelle nostre corde e chi, invece, non lo sarà mai. Sempre perché... non si può vivere andando "contro-cuore". 

Avrei potuto fare domande, ma sono rimasta in silenzio. Ho temuto, anzi, di essere notata e di essere interpellata un po' a tradimento (come alle volte succede), dopo aver confermato di aver letto la storia. Non per vergogna... ma, perché... più che con degli interrogativi, alla fine di tutto mi sono ritrovata ad avere a che fare con un caos di pensieri. Un caos che spero di risolvere, prima o poi, e di cui spero di poter parlare... più avanti. Per ora... è tutto quello che so. 
Mai ControCuore!


Massimo Bisotti a Perugia


Ieri. Con il cellulare in mano, pronta ad immortalare l’incontro da ogni punto di vista. Emozionata, anche se non visibilmente. Felice, anche se non visibilmente. Seduta insieme ad altre persone (in prevalenza donne, ma non è mancata anche un’interessata partecipazione maschile), sono stata lì lì per alzarmi dalla sedia e per dar sfogo a tutto il mio ‘io-fotografo’ più nascosto. Poi, però… no! Non è giusto. Non mi godrei nulla. Le parole sono già troppo belle, per permettere alle successive di andare perse nella distrazione di un’inquadratura da foto. Non mi alzo più. Allungo, sì, il cellulare verso il soggetto del mio interesse, ma… solo per avere un ricordo di quale fosse la mia prospettiva! Un pomeriggio indimenticabile <3


mercoledì 22 ottobre 2014

Per quell'attimo... è Sogno Puro!

L'attimo più bello della giornata, in due "click"...
PRIMA:
Un pensiero che si concretizza in mezzo a tanti altri... 

DOPO:
 ...e diventa "virtualmente concreto" (paradosso!!!), grazie ad un semplice pulsante:


...è davvero: Gioia Pura!!!
Alla prossima! :-D
Dita incrociate! ;-)

sabato 13 settembre 2014

Piccole cose...


Credo che lottare a denti stretti
dia Valore ad ogni tuo Obiettivo
Credo che soltanto con dei Sogni
Puoi sentirti Vivo!!!


domenica 31 agosto 2014

Con un Micio tra le righe!

(Foto semi-serie... di una mattinata tra carta e inchiostro :-D)


Si comincia sempre così... con uno sguardo innocente, che ti osserva da sotto il tavolo :-D


Poi però... se c'è la fortuna di avere i 'mezzi' a disposizione... perché non provare a cambiare angolazione?!?


Perché si sa... il mondo non è mai lo stesso... cambia ogni volta che a cambiare è il punto di vista! :-D


Allora... giusto il tempo di pensarci un po' su... prima del salto! 


Guarda un po' cosa c'è qui... sembra interessante...


Molto, molto, molto... interessante...


Talmente tanto interessante...


...da non volersene separare...


Proprio no! Per nessuna ragione...


Sembra qualcosa di adatto...


...da rosicchiare! :-D


Anche se, alla fine, dopo essersi guardati meglio intorno...


Sì! E' meglio decidere che...



...Un po' di relax è proprio quel che ci vuole! :-D

giovedì 21 agosto 2014

Scrivere... in compagnia!

Nuove idee. Nuovi progetti. Tante le prime. Tanti i secondi. 
Scrivere. Scrivere. Scrivere.
Scrivere... in compagnia!
Essere alle prese con una nuova storia e lasciarsi distrarre da una visita... che definirei anche di tipo piuttosto consueto e (a tratti) fastidioso, di questi periodi. 
Sta di fatto... che non sono riuscita a trattenermi dallo scattare una foto.


Credo di aver trovato interessante lo sfondo fatto di parole, più che altro :-D
Chissà... magari, stava cercando di darmi una sua opinione e io non l'ho sentita. Però... le ho detto che il suo ronzare era andato a mescolarsi con lo stesso rumore fatto dai miei pensieri. 
Forse, lei mi ha capita. 
Dopo poco, se ne è andata :-D

sabato 16 agosto 2014

Dopotutto... incomprensioni!

Essere stanchi. Di quella stanchezza mentale, emotiva. Di quella stanchezza che ti fa brontolare il cervello, con il rumore di un fruscio continuo che si insidia nelle orecchie. Ho sempre avuto l’abitudine di credere alla stanchezza, quando me la sono ritrovata davanti. Alla stanchezza di una madre che non sa più come dirti che è per il tuo bene, che continua a ripetere certe cose. Alla stanchezza di un padre che, anche se poco incline alle manifestazioni d’affetto plateali, sarebbe disposto a fare di tutto perché il sorriso rimanga appeso alle tue labbra. Alla stanchezza di una sorella che, nonostante abbia la sua, di vita da mandare avanti, non si dimentica mai di buttare un occhio sulla tua; per vedere se è tutto ok o se hai bisogno di una spalla su cui appoggiarti. Ho sempre creduto che non fosse il caso di sottovalutare le persone, quando senti uscire dalla loro bocca parole come: “Sono stanco, non ce la faccio più”. Il più delle volte è un modo negativo per sottolineare delle situazioni. Qualcosa che non si decide a passare e a lasciare in pace, qualcosa che non si è ancora riusciti a superare, nonostante gli sforzi. Ci sono momenti in cui, però, queste esatte parole spuntano tra le labbra a me… allora mi chiedo: perché alcuni occhi non si accorgono della mia, di stanchezza? Perché nelle menti altrui la mia immagine è quasi sempre associata al concetto di ‘è lei, capirà’? Perché bisogna arrivare a perdere sé stessi, nel tentativo di farsi capire, e accorgersi poi – comunque – che non è servito a niente? Perché non esiste mai un ‘ORA’, un momento non rimandabile, una parola buona non ingoiabile, un orgoglio annientabile, per chi sostiene di tenerci a te? Perché non esiste mai l’esigenza di non deludere, di non esagerare, di non tirare troppo la corda, di farsi un esame di coscienza (quello che troppo spesso viene richiesto, senza poi capire che non può valere solo per chi si sta guardando), di… capire? Perché? Io… questo, non riesco a comprenderlo.

sabato 9 agosto 2014

L'incanto di un attimo!

Non sempre un racconto riesce a trovare la strada nei tempi che - per lui - si immaginano... 
Però può capitare che, proprio mentre si sta cercando di stringere amicizia con le parole, che faticano a mettersi in fila in mezzo ad altri pensieri, qualcosa di insolito arrivi a catturare la nostra attenzione, ci porti a lasciar cadere la penna dalle mani e - in un improvviso bisogno di cogliere l'attimo, per non perdere l'incanto di quella frazione di secondo che ci ha sorpreso (e forse riscosso da un momento di torpore misto a sconforto) - ci costringa a stringere fra le dita le forme di una macchina fotografica... :-D
Ciò che ne viene fuori, magari, non è originale; di per sé. Ma... rimane tutta la bellezza di aver imprigionato l'incanto di un attimo. E rimane anche tutta la sorpresa di quanto una cosa apparentemente 'semplice', sia in realtà scontata solo nella sua apparenza :-D







Lo stupore di alcuni piccoli attimi. La particolarità di certi, minuscoli momenti in cui qualcosa arriva a catturare l'attenzione; inaspettatamente. La gioia discreta di quelle frazioni di secondo grazie alle quali, ciò che fino ad un attimo prima risultava scontato agli occhi, diventa d'un tratto insolito e - perché no! - bello. L'improvvisa consapevolezza che, pur con gli stessi elementi a disposizione, non tutti gli attimi e non tutte le condizioni sono in grado di poter portare allo stesso risultato. 

sabato 12 luglio 2014

Una giornata al mare :-D


Il tran-tran di macchine per la strada. I monti, all’orizzonte, pian piano spariscono. Il profumo di salsedine nell’aria. Il caldo del sole sulla pelle. Granelli di sabbia tra le dita dei piedi. Il rumore delle onde nelle orecchie. Un bagno. Un altro. Un pranzo veloce e un altro bagno ancora. Quiete e frenesia insieme. Si riparte.