sabato 23 giugno 2012

Sole, Città e... Granita!

Dammi tre parole... Sole, Cuore e Amore... cantava Valeria Rossi nell'ormai lontano 2001.
La canzone mi è tornata in mente oggi pomeriggio quando, uscita di casa per una rapida scappata in centro, causa commissioni rimandate fino al limite del concedibile, mi sono ritrovata a passeggiare per le vie con un bicchiere di granita in mano.
Mi fossi dovuta mettere a cantare in quel preciso momento (cosa assai improbabile, visto che non mi ritengo un gioiello in intonazione!... neanche in altre cose, ma... nel canto, men che meno...), avrei variato il testo con... Sole, Città e... Granita... non suonano benissimo insieme, non sono in rima, ma... in sintesi estrema, è tutto ciò che spero di trovare in questa mia estate appena cominciata.
Lo so... Lo so...
Pare strano che a "soli" (mi concedo ancora per qualche anno l'uso di questa parola, parlando di età :-) 27 anni io non abbia di meglio da pensare, riflettendo su come trascorrere i mesi più caldi e questi giorni dalle ore che sembrano più lunghe, che a semplici passeggiate... rinfrescate da tanto ghiaccio da bere, miscelato con i gusti più dolci della frutta.
Invece... ogni anno mi ritrovo a dar luogo agli stessi rituali, senza esserne mai stanca.
Passeggio... ammiro le vie (che, pare strano, ma... non smettono mai di stupire... ogni volta che le si osserva, non sono mai come la volta precedente)... mi fermo ad acquistare un bicchiere di granita e  continuo a passeggiare... 
Se ripenso alle vacanze degli anni passati, il benessere dato da un semplice momento di vita cittadina non è certo inferiore.
Non lo so... credo che parte del fascino derivi dalla possibilità di potervi fare ritorno in qualsiasi momento, senza organizzazioni estenuanti e chissà cos'altro. Una passeggiata dell'ultimo minuto è sempre possibile... basta averne la voglia (e basta avere un paio di scarpe comode ai piedi). Invece... quando si tratta di organizzare eventuali partenze estive (premesso che anche per quest'anno non penso di arrabattarmi con valigie, mete e guide turistiche...), non è raro che mi sia capitato di sentire sbuffi... rimuginamenti vari e... lamentele di vario genere. Impossibile non lasciarsi andare (anche se solo mentalmente) ad una lunga serie di... ma chi te lo ha fatto fare, allora?
Io concordo di più con chi sostiene che le vere vacanze sono quelle fatte di solo relax. E se si ritiene rilassante ai massimi livelli rimanere a casa, vedere gli amici di tanto in tanto e concedersi, sempre di tanto in tanto, qualche passeggiata in solitaria... perché no?!?
Strano o meno che possa sembrare...  non posso negare di adorare la mia città. Di adorarne gli scorci, l'odore che c'è nell'aria e di divertirmi oltre l'immaginabile quando, provando a guardarmi dall'esterno, mi rendo conto di rischiare di passare per una turista (girando il più delle volte in compagnia della macchinetta fotografica... :-).
Sarà un caso che in simili situazioni, diversamente da altre, nessuno mi fermi per chiedere informazioni ?!?
Vi inviterei volentieri per un giro turistico e per una bella granita insieme, ma... mi sa che uno dei limiti della virtualità è proprio questo. 
Allora, non mi resta che augurare a tutti un felice e scoppiettante sabato sera (io mi preparo ad uscire per l'immancabile "appuntamento" con la raccolta dei fiori per la tradizionale "Acqua di San Giovanni"), una bella e soleggiata domenica e... concludere con un... Arrivederci, al prossimo Post!!!

sabato 16 giugno 2012

Mare e... pagine!

Eccomi di nuovo!
E' praticamente un evento, pubblicare su questo Blog un nuovo Post. Con così pochi giorni di distanza dal precedente. Ma... avevo ragione di credere che le belle giornate sarebbero arrivate e - con loro - anche i bei momenti.
Oggi, ad esempio, è stato un sabato sicuramente da ricordare... non ancora finito, per fortuna, ma... già abbastanza carico di bei momenti, da farmi essere di fronte al computer - in questo momento - con un luminosissimo sorriso stampato in faccia.
Non so se dalle righe della scorsa volta si possa essere capito o meno, ma... adoro le "prime volte". Ogni anno, ogni volta che faccio qualcosa per la "prima", non posso fare a meno di registrare con la mente il momento; per ritirarlo fuori, tra i pensieri, quando mi trovo a vivere la seconda, la terza, ecc... ecc...
Ebbene, oggi... è stata la prima volta del mare! :-)))
Primi passi sulla sabbia. Prima giornata sotto l'ombrellone. Primi venti leggeri che, di tanto in tanto, rinfrescano dalla pressante calura dei raggi del sole ed hanno l'aroma inconfondibile delle creme di protezione.
Inutile dire che, nonostante avessi voluto poterne fare a meno, anche a me è toccato spalmarmi e rispalmarmi di continuo... non volendo correre il rischio di tornare a casa più rossa di un pomodoro  - in tal caso... invece di un sorriso luminoso, stampato in faccia avrei avuto un ghigno di fastidio... se non proprio di dolore, nella peggiore delle ipotesi :-( 
No. Da brava "bambina", ho seguito le raccomandazioni della mamma e - pur se controvoglia - mi sono esposta al sole, solo dopo essermi rivestita completamente di crema fattore 50 (non scherzo... il rischio di scottature, per me, è grande almeno quanto la voglia - e la gioia!!! - di trascorrere delle piacevolissime ore in spiaggia).
Incombenze risolte (oltre a quella della crema mi riferisco anche a quella della colazione... decisamente più importante!), sono finalmente pronta per godermi un pò di meritato relax. Non ho portato libri da leggere, nella speranza di riuscire a rileggere e correggere racconti scritti già da un po' e nella speranza - anche - di riuscire a buttar giù qualcosa di nuovo... visto che, ultimamente soprattutto, il tempo è sempre poco per rimanere a tu per tu con la pagina bianca (e - quando c'è - il rischio del "blocco" non è mai remoto quanto vorrei!).
Allora... mi armo di penna rossa (quella temibile delle correzioni, che a scuola si sperava di non trovare mai al momento della riconsegna dei compiti in classe!) e spero di riuscire a far fruttare al meglio i novanta minuti che ancora mi separano dal Primo Bagno.
Niente da fare...
Una mamma, pochi ombrelloni più in là, sembra aver scelto proprio quel momento per rimproverare il figlioletto che - seduto sulla sabbia, con in mano un pallone - sembra quasi non curarsi di lei; invece. Mah!
Cerco di ignorare più che posso quello che rischia di sfociare da un momento all'altro in un attacco isterico in piena regola, poi... stanca di rimanere a fare da spettatrice passiva, di fronte a quello spettacolo che non era affare mio e a cui - chiaramente - non avrei voluto assistere, mi alzo e decido di seguire mia sorella ed il ragazzo per una passeggiata. Magari, potrei sfruttare quella tranquillità tra un passo ed un altro per farmi venire in mente nuove idee... non si sa mai.
Camminiamo per quasi un'ora, poi... Va bene! Adesso posso... mi tuffo!
Rimango in acqua fino all'ora di pranzo. Inutile dire che il proposito di "combinare qualcosa" scivola via di nuovo.
Quando riemergo da quel bagno salato, a stento riesco a riconoscere la pelle delle mie mani. Sembro l'Elisa del futuro... sperando di arrivare a godere della vecchiaia :-)
Che si mangia di buono? Pizza!
Altra "prima volta" di questa primissima giornata di mare... la pizza al mare, non so perché, ha un sapore molto più buono di tante altre.
Oh! A stomaco pieno, finalmente penso di poter dare un senso al perché mi sono portata da casa una quantità di fogli stampati molto prossima alla risma e penso di poter arrivare alla sera, soddisfatta di aver raggiunto tutti gli obiettivi prefissati.
Giusto?!? Sbagliato!
Basta vagare con lo sguardo un po' intorno a me, notare l'edicola poco lontano e valutare che... anche quella è una sorta di tradizione del primo giorno di mare della stagione. Non posso essere arrivata fin lì e non aver minimamente considerato l'idea di dare uno sguardo alle riviste - ma, di più ai libri - che quell'esercizio stagionale ha da offrire.
Per l'appunto, mi alzo dal prato dove ci eravamo comodamente sistemati, attraverso la strada ed - in un lampo - sono già di fronte ai diversi espositori.
Afferro con convinzione le riviste che leggo di solito, preferendo concentrarmi di più sui libri.
Non posso nascondere a me stessa che la passione per la lettura sia nata proprio in un'estate al mare di diversi anni fa. Quando ancora consideravo una grandissima scocciatura il fatto di stare con il naso incollato alle pagine di un libro e mi ero ridotta a scegliere un passatempo del genere solo perché la pioggia sembrava proprio non volerci dare tregua... la televisione (quando non "utilizzata" da altri) non aveva molto da offrire e di passare ore ed ore a giocare a carte proprio non se ne parlava.
Ad ogni modo...
Scorro con lo sguardo i diversi titoli, molti dei quali già letti.
Certo, avrei sperato di trovare una maggiore quantità di novità, ma... anche ciò che appare già conosciuto, può riservare delle sorprese.
Scosto un titolo della Kinsella che so praticamente a memoria ed... eccolo! Un piccolo volume di cui non ho mai sentito parlare. Un titolo interessante!!!
Leggo rapida il retro della copertina, già più che convinta di acquistarlo... comunque.

La prima sorsata di birra. E altri piccoli piaceri della vita. 
Di Philippe Delerm. :-)


Dieci minuti dopo, sono con il naso incollato a pagine che sanno rapire. Immersa in brevi racconti che, pur nella loro semplicità, hanno il sapore buono di quelle storie belle... di quelle storie che scaldano il Cuore.
Lo scrittore narra di semplici momenti di vita, portando il lettore a convincersi che... il potere e la bellezza che stanno nelle piccole cose, difficilmente risiedono in ciò che il mondo (soprattutto i media!) vuole farci credere importante. Meglio... non è detta che bisogna avere nella vita momenti "gloriosissimi", per poter dire di averla vissuta veramente e per poter dire di avere "provato emozioni"!
In men che non si dica, dimentico tutti i propositi con cui ero partita la mattina. Vorrà dire che... le pagine stampate torneranno a Gubbio con me, senza segni di rosso... esattamente come erano ieri ed il giorno prima ancora. Per loro, l'unica differenza sarà di viaggiare vicino ad altre pagine ed altre parole... che prima non c'erano nella borsa. Per me... un altro "primo giorno di mare" da ricordare con piacere negli anni a venire. Un altro motivo per sorridere e per ringraziare quell'incessante e passata pioggia d'estate... perché quello che si può incontrare in un libro, spesso è molto più bello e profondo di ciò in cui ci si può imbattere nella realtà (lo scrivo con un pizzico di amaro in bocca, perché sarebbe molto meglio che fosse il contrario. Se non altro... dovrebbe essere la regola, che la vita sia meglio di un libro, non un'eccezione... come ultimamente pare). Chissà se l'avrei mai scoperto, se solo...
A presto! Buona serata e - per domani - Buona Domenica!!!

lunedì 11 giugno 2012

...vento d'Estate!

Che l'Estate è praticamente alle porte, in questi giorni si sta sentendo... eccome!
Ho avuto questa sensazione per la primissima volta, uscendo di casa giorni fa e non sentendo più il bisogno di avere con me il giubbotto... quando è praticamente ormai noto a chiunque mi conosca, quanto io ed un indumento del genere possiamo essere inseparabili.
Non solo, camminando verso la macchina, ho avuto anche il piacere di fare un bell'incontro...
Ogni volta che mi ci imbatto è più forte di me... e proprio non posso fare a meno di tornare un po' bambina.
Così, nel vedere il luccichio intermittente di una piccolissima lucciola, ho chiuso gli occhi, ho trattenuto il respiro per un attimo ed ho espresso un desiderio... la prima lucciola della stagione (la prima che si avvista, intendo dire) è la più speciale... anche se, sono bastati appena due passi... per incontrarne un'altra, un'altra ed un'altra... ma... il sapore di quel desiderio (primo!) affidato ad un esserino di incomparabile bellezza e magia, è qualcosa veramente difficile da replicare.
Così, sorridente e felice... sono salita in auto ed ho guidato con insolita sicurezza fino a raggiungere il centro storico. Avrei potuto parcheggiare direttamente in piazza Quaranta Martiri ed essere ad un passo dal luogo stabilito per l'appuntamento, ma... anche in questo caso, chi mi conosce lo sa bene... non amo ammazzarmi di sport (e la mia forma "morbida in certi punti"... come dico sempre, ne è la prova), ma... adoro camminare la sera (e non solo!) per le vie della città... quando tutto intorno è già avvolto nella quiete della notte e ci si rende piacevolmente conto che Gubbio proprio non assomiglia a Roma, in termini di frenesia, ma... nemmeno al deserto del Sahara.
Altrimenti detto, qualche incontro qua e là con concittadini più o meno conosciuti... o più o meno "focalizzati" e la giusta dose di silenzio per... rimanere da soli con i propri pensieri.
Cammino a passo lento lungo Corso Garibaldi, ignorando le vetrine dei negozi, alcune lasciate ancora a disposizione degli occhi ed alla larga dalle serrande fino alla mezzanotte, e solo di tanto intanto mi concentro sul piccolo quadrante dell'orologio legato al polso. Cinque o sei volte; tanto perché non amo arrivare in ritardo e - parimenti - detesto essere in anticipo.
Quindi, felice del fatto che fosse una bella serata, cerco di concentrarmi su quello che potrebbe attendermi, una volta arrivata a destinazione.
Accidenti! Nonostante i 27 anni di età, è innegabile quanto certe cose continuino comunque ad innervosirmi.
A tratti, addirittura, non sono più tanto sicura di voler arrivare fino in fondo e la paura di fare una figuraccia colossale mi attanaglia talmente tanto la gola, che sento l'insopprimibile bisogno di fermarmi un attimo... per ricordare a me stessa che ho smesso di respirare e che - seriamente - rimanere senza ossigeno per troppo tempo non è la giusta idea o la giusta soluzione ad un problema di "incontro".
No.
Riprendo a camminare con un pizzico in più di scioltezza e di fiducia... perché so di aver già dato mentalmente il via all'immancabile meccanismo Salva-Elisa... quello che, in più di un'occasione ormai, mi ha impedito di cadere vittima di bruttissimi attacchi di ansia e che - in generale - mi aiuta dal... paralizzarmi del tutto.
Sì... se vedo che le cose si mettono proprio male e che rischio di dover rincorrere il cuore per le vie della città, perché è scappato dal petto... trovo una scusa e mi defilo.
Certo... non posso dire di andare fiera di nessuno dei due atteggiamenti... primo: perché non so mentire, non amo le scuse ed - in generale - non usufruisco della fantasia che in molti mi attribuiscono (e di cui mi piace pensare di essere, almeno un minimo, dotata!) per trovare scuse... quando sostengo sempre che il dizionario italiano sia tanto "spesso", proprio perché contiene tutte le parole necessarie per esprimere qualsiasi concetto si voglia... e... Beh! secondo: non amo defilarmi... vivere a testa alta è tutto ciò che cerco di fare ogni giorno, anche nelle stupidaggini o nei momenti che - comunemente - in tanti consideriamo svago.
Ragion per cui... percorro gli ultimi passi che mi separano dalla meta e lascio scorrere gli ultimi minuti di tempo che mi rimangono per rimanere da sola, ripetendomi che... Sì! Qualora le cose non vadano per il verso giusto... non invento scuse e non mi defilo... fisso negli occhi la persona che si aspetta da me sincerità e - senza tirarla per le lunghe - ammetto di non trovarmi a mio agio.
Un attimo. Tutto qui. Solo questo, quello che mi è bastato per arrivare ad una simile conclusione... solo questo, quello che mi è bastato per... cancellarla subito.
Emozione da "primo impatto" a parte, sono stata benissimo... e, per una volta almeno, mi sono ritrovata a camminare di fianco ad una persona che... aveva voglia di vivere la città alla mia stessa maniera ed era (ed è, mi auguro!) ben disposta a fare nuove conoscenze.
Ho dimenticato lo stomaco in subbuglio per l'agitazione ed... ho dimenticato l'orologio. Due ore che sono sembrati due minuti e - senza esagerare - posso dire che non mi è capitato spesso... risate, chiacchiere ed anche racconti. Quello che già era chiaro, ancora prima di vedersi, erano le esperienze dolorose (sentimentalmente parlando!) che ci accomunano... impossibile, fare come se non fossero già esistite. Impossibile...
Ora, mi ritrovo a collocare mentalmente questo incontro dentro ad un estate che deve ancora arrivare, ma che - per come la vedo io - mi ha già regalato tanto.
Per tutto il resto... mi pare che si possa sempre e solo continuare ad andare avanti... e, di qualunque situazione si tratti, di qualunque impegno, progetto, incontro, momento... insomma, di tutto quello che il futuro potrebbe avere in serbo per me, spero di riuscire a farmi guidare dal vento caldo che già soffia... sperando, più di tutto, di non imbattermi in troppi ostacoli... ad ognuno di noi spetta un pizzico di felicità e di spensieratezza, o... no?!?
A presto... Buona serata a tutti!!!