martedì 27 novembre 2012

Che bello, le AMICHE di salvataggio...

Eccomi qui. 
Una giornata un po' intensa, il ritorno a casa cercando di ignorare la pioggia (che, lo confesso, non sempre mi piace e mi rilassa), poi... una tazza di tè in mano e una piccola pausa per sfogliare la mia rivista preferita: Donna Moderna. 
So di non aver mai parlato dei miei gusti in fatto di riviste, giornali, settimanali, mensili o quindicinali di vario genere. Perciò... eccomi qui. Non c'è niente di più bello che rientrare in casa e sapere di avere a disposizione  un bellissimo attimo di relax, in un mondo femminile fatto di pagine.
Ancora meglio se, sfogliando e soffermandosi a leggere le bellissime lettere della rubrica "AMICHE di salvataggio" a cura della scrittrice Alessandra Appiano, si trova una lettere a cui si sente l'improvviso impulso di rispondere... si corre di fronte al computer e ci si mette a scrivere. Non so ancora cosa nascerà da tutto questo e se - effettivamente - ne nascerà qualcosa. Io, spero di sì. 
Nella speranza, riporto una piccola parte della lettera che mi ha colpito... l'"Amica" si chiama Marianna, lavora a Cagliari come assistente bibliotecaria e coltiva l'idea di creare una rete femminile di amicizia, solidarietà e condivisione... parlando della vita, dei giorni da vivere che non sempre sono facili e possono essere conditi di sconforto, a volte e - soprattutto - di libri e di letture... già fatte, o ancora da fare.
Per farlo al meglio, ha aperto un blog:  ilmondoinunlibro.wordpress.com.
Io corro a vedere... e voi?
Questa la mail che le ho scritto... 

Ciao Marianna,
Scrivo questa mail, con il nuovo numero di Donna Moderna aperto sulla pagina di AMICHE di salvataggio… vicino al computer. Ho appena cominciato a sfogliare la rivista, ma non ho saputo aspettare di arrivare fino all’ultima pagina, per scriverti.
Leggo sempre le lettere che arrivano alla scrittrice Alessandra Appiano, ma devo ammettere che è la prima volta che mi viene in mente di rispondere a qualche “Amica”.
Adoro leggere. Qualunque momento della giornata sia libero, anche a notte fonda (se mi capita di svegliarmi lontano dal suono della sveglia), lo passo con il naso incollato alle pagine di qualche storia.
Adesso, mi sto concentrando sulla lettura di Lo Hobbit… perché di prossima uscita il film, al cinema. Mi piace tantissimo e mi chiedo sempre più spesso come possa aver fatto a ignorarlo per tutto questo tempo.
Ma... non è l’unica lettura “in corso”. Non so quanto potrà sembrarti strano quello che sto per dire… con i libri mi comporto come fossero fiction in Tv… se ti appassioni a una fiction, sai che non potrai avere che una puntata alla settimana… ma, a ogni nuova puntata, non è che hai dimenticato il filo della storia vista nelle precedenti… così… non leggo un solo libro alla volta, ma “a puntate”… porto avanti più letture. All’inizio dell’esperimento ho temuto di non farcela e di incasinare le cose, ma… è andato tutto bene sin da subito e – adesso – è pura abitudine.
Quando non  leggo? Mi diverto a scrivere… anche per questo sono davanti a questa mail, adesso. So quanto possa essere difficile proteggere un sogno e crederci fino in fondo e so che – specie di questi tempi – i momenti di sconforto sono sempre più frequenti.
In questi giorni sono felice, perché sto ultimando la realizzazione di un libro di prossima presentazione. Non è la prima pubblicazione, ma è come se lo fosse. Ho il timore che non possa piacere e – insieme – la speranza che – invece – vada alla grande. Incrocio le dita. Non ti scrivo altro, perché spero che a questa mia mail ne seguano altre… andrò sicuramente a curiosare nel tuo Blog e ti lascio i miei indirizzi…

Gestisco due Blog… perché il mio piccolo mondo (quello fatto di piccoli-grandi sogni e di piccole-grandi certezze…dove la parola crisi è severamente bandita), non è fatto solo di letture e di parole.
Spero l’apprezzerai. Io sono già sicura che il tuo lo apprezzerò tantissimo e non vedo l’ora di risentirci. 
A presto, spero. 
Elisa


Spero di avere qualcosa per cui aggiornarvi... incrocio le dita, a presto!

domenica 18 novembre 2012

Lavori in corso...

Sono giorni un po' frenetici, questi. 
Giorni fatti del solito tran-tran quotidiano, ma anche... di ore passate a lavorare, perché un altro sogno diventi presto realtà. 
La data è già cerchiata di rosso sul calendario. È ormai prossima, ma… c’è ancora da fare.


Scrivere. Riscrivere.
Leggere. Rileggere.
Correggere. Ricorreggere.
Gli occhi incollati alle pagine stampate, in ogni momento libero. La penna rossa, sempre a portata di mano. I pensieri, difficili da mettere in ordine… di fronte a un foglio ancora bianco. Emozioni. Certezze. Paure. Indecisioni.
So che quando sarà tutto passato… e sarà il giorno dopo… il domani… tutto questo ‘caos personale’ mi mancherà. Mi mancherà questa frenesia straordinaria. Mi mancheranno queste giornate fatte di poche ore di sonno, per il timore che troppo tempo passato a dormire sia solo tempo perso.
Sentirò sicuramente la nostalgia di quella sveglia anticipata, a cui a tratti faccio ancora fatica ad abituarmi.
Guarderò il computer sopra alla scrivania e cercherò di non lasciarmi affliggere dal dubbio che… potrebbero anche non arrivare, altre ispirazioni.

Ho sempre pensato che, di qualunque cosa si tratti veramente, un’ispirazione è un dono. Qualcosa di incontrollabile. Qualcosa che si può chiedere, come si esprime un desiderio guardando una stella cadente, ma che… non è detto che arriverà.
Allora… quando (e se!) arriva… si deve far di tutto, per non lasciarsela sfuggire.
E anche modificare al massimo i propri ritmi di vita, pare inevitabile.
Spererei di ritrovarmi a scrivere in futuro altri e altri Post come questo, ma… l’ispirazione è come un desiderio espresso… cerco di tenerlo bene a mente.
Si può rimanere sempre e comunque con il cuore e la mente aperti. Si può sperare, incrociando le dita, ma…
Chissà… se un'altra ancora arriverà.

domenica 4 novembre 2012

Un pomeriggio speciale... con Anna(*) e Max

Venerdì pomeriggio. Le lancette dell'orologio segnano cinque minuti alle quattro. Attraverso la strada con passo sostenuto, cercandoli con gli occhi. Gubbio non è caotica, ma... in occasione del ponte di Ognissanti, con la Mostra del Tartufo ad arricchire il centro storico, anche imbattersi in volti conosciuti diventa difficoltoso. Figurarsi se... le facce che si stanno cercando, si sono viste solo in fotografia. 
Già spero di non essere scambiata per pazza, quando li vedo in attesa. 
Ci salutiamo con una stretta di mano e subito cominciamo a camminare. Il cielo è nuvoloso, ma il pericolo pioggia dovrebbe essere scongiurato. Il tappeto rosso, steso su alcune vie, ci permette di raggiungere con facilità le diverse tappe della mostra. Lo seguiamo per un po', poi ci decidiamo a seguire tutto un altro percorso. Non è la prima volta che vedono le bellezze della città, ma è la prima volta che incontrano me e che io incontro loro. Per questo, a tratti non posso fare a meno di domandarmi se siano a loro agio o meno.
Io lo sono. Parlando della città, delle emozioni legate a ogni 15 maggio e ascoltando delle loro tradizioni. In comune, la passione per i luoghi poco frenetici. Per la vita tranquilla. Per la bellezza di una passeggiata. Concludiamo con un giro, immersi nel giallo delle fronde di parco Ranghiasci. Il buio sta aumentando rapidamente e, anche se è un peccato, ognuno deve tornare alla propria normalità. Quando ci salutiamo, la promessa è che forse ci rivedremo proprio in occasione della Festa dei Ceri; di cui gli ho tanto parlato. Forse, sì o... forse, no. Io ci spero. Anche perché - per forza di cose - abbiamo dovuto rimandare l'appuntamento con una fotografia insieme.

(*) Anna Bernasconi: annabernasconi.blogspot.it