sabato 5 luglio 2014

Letture in corso e... nuove!

Un tranquillo sabato al mare. Il primo di luglio. Il primo trascorso al mare.
Quando progetto di passare una giornata in questo modo, mi piace farlo (quanto meno... provarci) secondo i riti di sempre. Il costume da indossare, pronto sopra alla sedia accanto al letto già dalla sera prima, gli asciugamani presi dall'ultimo ripiano dell'armadio e sistemati sul fondo della borsa, un quadernino e una penna perché, non si sa mai, potrei voler mettere nero su bianco qualcosa e non avere gli strumenti necessari per poterlo fare sarebbe una disdetta, un costume di ricambio per essere previdenti, il paio di sandali che non temono la sabbia e che conservo nella scarpiera solo per camminarci sopra ad un terreno fatto di granelli finissimi e... "L'ho già presa la crema solare ad alta protezione?" Un attimo di confusione, perché temo di non ricordarmi di tutto il necessario, l'attimo dopo per trovarla già sistemata dentro alla tasca laterale della borsa e per darmi - quindi - una tranquillizzata e... sì! Un altro attimo per riscorrere rapidamente con la mente la lista delle cose che non possono assolutamente mancare dentro alla mia sacca 'svago-mare'. C'è tutto?
In effetti... no! Preparare la borsa con il necessario per una giornata al mare, per me significa lasciare per ultima la 'faccenda' più importante: 'Che libro mi porto da leggere?'. La scelta ovvia, direte anche voi, sarebbe quella di afferrare quello che c'è sopra il comodino (perché... ce n'è sempre uno sopra il comodino) e continuare al mare una delle tantissime letture avviate sotto alle lenzuola, ma... non so perché... l'idea di mare, abbinata alla passione per i libri, mi fa sempre sentire il bisogno di portare con me qualcosa di nuovo... da cominciare. :-)
Oggi è toccato a lui...


Ho scoperto Nicolas Barreau grazie a Una sera a Parigi... di cui ho adorato il personaggio maschile, Alain, anche se... a tratti la trama non è proseguita e non si è risolta come mi sarei aspettata. Mi è piaciuto moltissimo il legame che c'è, pagina dopo pagina, tra parola scritta e cinema... quel decantare le lodi di un mondo (quello cinematografico) che, per certi versi, sa regalare la stessa magia e gli stessi incanti del 'mondo dei libri'. Così... arrivata all'ultimo punto di questa mia prima 'lettura in stile francese', ho deciso di dare totale sfogo alla curiosità e di leggere - con i miei tempi e, magari, inframezzando con altre letture... anche per non perdere tutto in una volta il gusto della scoperta di un nuovo scrittore 'nelle mie corde' - tutte le altre opere nate dal talento del giovane (classe 1980) Barreau.
Perciò...
La ricetta del vero amore è il libro numero due, tra i letti. E scopro con piacere che è anche il prequel dell'ormai famosissimo Gli ingredienti segreti dell'amore, prossimissimo... nella mia lista personale dei 'da leggere'.
70 pagine che scorrono con una leggerezza assoluta. Una storia non complicata, un intreccio non difficile da intuire, ma... piacevole. quello che di più ci vuole, in una altrettanto piacevole giornata di mare.
Quando arrivo al punto finale, sento un pizzico di contrarietà. E adesso?
So che a casa ci sono tantissime letture ad attendermi, ma... posso lasciarmi indifferente alla tentazione di raggiungere la mia amata 'libreria del posto' (è difficile sentirmi a mio agio, senza una libreria su cui poter contare) e di... dare una sbirciata nella speranza di trovare qualcosa che mi colpisca? Certo che... no!
Giro per gli scaffali cercando di ignorare il freddo dell'aria condizionata che, per i miei gusti, contrasta un po' troppo con l'aria calda di fuori e mi fa sentire il bisogno di avere con me un golfino. Oltrepasso l'ampia selezione di thriller, rimando per l'ennesissima volta il mio personale appuntamento con alcuni dei grandi classici, oltrepasso una marea di copertine dalle tinte rosa shocking e... finalmente, lo vedo. Non si è fatto notare subito, ma... adesso che ce l'ho davanti agli occhi sono sicurissima che è ciò che sto cercando. Una nuova lettura che può fare per me!!!


Non son degno di tre... di Jon Rance :-)

Leggo il retro di copertina e la quarta con un sorriso... perché no, in fondo?
Perché non provare a vivere uno dei periodi più emozionanti (e al tempo stesso... carichi di timore... credo) nella vita di una coppia... osservandolo dalla prospettiva di occhi... maschili?!?
Sono curiosa, curiosa, curiosa!
E... anche se per il momento non so che altro potervi dire al riguardo, se non questa piccolissima anticipazione... spero di aver presto di che raccontarvi. Ovvio che... se per caso doveste averlo già letto... mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Alla prossima!!! :-D
(le immagini delle copertine sono state tratte da: libreriauniversitaria.it)

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