giovedì 13 gennaio 2011

Serendipità &...

Eccomi di nuovo qui...
Qualche giorno, stavolta, è passato.
Un po' esausta, appena tornata a casa sono salita in camera ed ho acceso il Pc.
Qualche minuto di svago on line è piacevole e distensivo quasi quanto gustare un biscotto (facciamo due!) farcito con gocce di cioccolata fondente ed un bicchiere di latte caldo, davanti alla televisione.
Perciò...
Giacché ho dato vita a questo nuovo mondo virtuale per dare sfogo ai miei pensieri e - spero presto - alla mia "vena creativa", in fatto di scrittura...
Prendo spunto da un pensiero che - stranamente - ha assillato la mia testa per tutto il giorno... la Serendipità.
Ora, prima che io esponga in breve il mio modo di vederla su casualità, coincidenze, fato, ecc... lasciate che ammetta che... Sì! Forse, l'aver rivisto il film (Serendipity) nei giorni scorsi, mi ha condizionata più di quanto io possa ammettere.
Trovo al tempo stesso affascinante, complessa e singolare l'intera trama...
I due protagonisti si incontrano in un momento tendenzialmente sbagliato, ma - da qualche parte - sembra già scritto quanto siano fatti l'uno per l'altra...
Così, per quanto io abbia faticato a seguire l'intero percorso della storia d'amore, arrabbiandomi ogni volta che il voler pretendere risposte dal destino ed il volerlo mettere continuamente alla prova allontanava i due dal lieto fine, all'ultimo minuto... sono stata ripagata di tutta la trepidante attesa.
Certo è che... pur credendo che esista quasi sempre una ragione in ciò che ci succede ed in ciò che viviamo e che - alla luce di ciò - non si dovrebbe temere per imprevisti... Non penso che avrei mai il coraggio di mettere la mia vita tanto "sul filo del rasoio".
Dunque...
Eccomi arrivare, come fossi una trottola impazzita, all'altro concetto che - stimolato dal riflettere vagabondo sulla Serendipità - mi sta tormentando e non poco...
Si può arrivare sulla via giusta, sulla strada della vita, per caso?
Apparentemente... molte giornate sembrano impostate proprio su intere sequenze di casualità, ma...
E se ci fosse comunque una ragione?
Insomma...
Poniamo il caso che io esca per acquistare (ad esempio...visto il contesto, mi sembra il più calzante) un determinato libro, ma - gironzolando per la libreria - venga colpita da un altro... Quanto successo è solo coincidenza, o c'è una ragione che scoprirò solo leggendo?
Magari, il nuovo libro nasconde in sé un insegnamento di cui potrei aver bisogno, magari...
Oddio, sto cercando di non incartarmi, ma... non è semplice.
Così...
Al bando le ciance, ecco il mio semplice modo di vederla...
Non credo nel caso (dico quasi mai, perché... come recita il proverbio: mai, dire mai!)... Io...
Sono più propensa a pensare che, in tutto, ci sia in qualche modo una ragione d'essere.
Non solo...
Credo anche che - pur presentandocisi delle occasioni travestite da semplici, banali "casi" - sta a noi dar la forza al tutto, perché non muoia nella mera casualità. In poche parole... ognuno è artefice del proprio destino.
Non si può sperare di vincere alla lotteria, se non si acquista il biglietto...
Non si può desiderare di vivere facendo ciò che ci piace, se non ci si applica per provare a raggiungere l'obiettivo...
Non si può...
Potrei continuare praticamente all'infinito, ma... temo di aver già ingarbugliato abbastanza il discorso. Così... metto l'ultimo punto e concludo con ciò che mi da forza ogni giorno...
L'aver l'opportunità... è solo la spinta iniziale...
Un saluto a tutti e l'augurio di una serena serata.
A presto!

2 commenti:

  1. Ciao Elisa, un discorso un po carpiato ma il succo è ben concentrato....segui il tuo cuore o le tue intuizioni e non lasciarti mai affrangere
    Ti auguro ti trovare presto la felicità che meriti
    Un bacino

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  2. Hey, mi hai fatto venire voglia di vedere il film... Ora vado in videoteca a vedere se c'è.

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