Resilienza. Una delle parole che sto imparando a conoscere. Un significato ampio, difficile da racchiudere in poche righe. Una parola che, per come viene adoperata adesso, mi ha portato a riflettere su un’altra. Empatia. Altrettanto ampia, altrettanto complessa. Non tocca certo a me disquisire in merito. Non in maniera approfondita, almeno. Solo un pensiero. Resilienza è un termine utilizzato, oggi, non tanto per indicare la capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi, quanto per definire, psicologicamente parlando, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Riporto testualmente le parole trovate a seguito di una rapida ricerca Google. Ecco. Se solo tra individui ci fosse una maggior propensione all’empatia, capacità di porsi in maniera immediata nello stato d'animo o nella situazione di un'altra persona, immagino sarebbe molto meno necessario essere resilienti. Immagino.
Parole che vanno di moda e finiscono con l'annoiare o infastidire... Poi arriva Elisa, che non si limita a fare gli occhi a cuore e condividere frettolosamente sui social, spunta Elisa che elabora queste parole e fa interagire col suo mondo, così che esse possano tornare ad essere mezzi d'espressione e non solo affascinanti ma inutili clic.
RispondiEliminaGrazie, Anna! Come sempre leggo in ritardissimo il commento... un commento che mi lascia a bocca aperta e... senza parole. Grazie, davvero. Un abbraccio :-D
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