venerdì 3 giugno 2011

Certo, che è il colmo!

Eccomi di nuovo.
Quando mi è possibile, cerco di essere una "blogger attiva".
In questo periodo, poi, con tanti pensieri che frullano per la testa... scrivere mi aiuta a conservarla leggera (ed a non arrabbiarmi)!
Di che si parla oggi?
Passo da fatti di ogni giorno di nulla importanza, a questioni che mi riguardano un po' più da vicino. Quindi, conseguentemente più importanti.
Penso di non dire nulla di nuovo, quando affermo di essere una Ex.
Sono una Ex studentessa;
Sono una Ex adolescente;
Sono una Ex amica;
Sono una Ex...
Sono una Ex ragazza.
Sì... delle tante Ex-Me che potrebbero 'regalarmi' pensieri e pensieri, è quest'ultima che continua a "torturarmi".
Ora... Giusto per mettere i puntini sulle I, specificherei di essere stata - nei miei 26 anni - due volte Ex.
Nel primo caso, una storia d'amore adolescenziale, nata ai tempi delle scuole superiori e durata fino a qualche mese prima della maturità. Nel secondo, una storia d'amore iniziata sul finire delle scuole superiori e durata fino ad un anno fa; pensando - fino a quel bruttissimo momento - che sarebbe durata "Fino a che morte non ci separi".
Ora, potrà sembrarvi paradossale se vi dico che: entrambe queste persone sostengono - chi in un modo, chi in un altro - di aver perso chissà chi, di voler rimanere miei amici, ma...
Ecco! E' dopo questo ma, che viene il Do (come direbbero in molte delle persone che conosco!).
Ed è dopo questo ma, che io non posso fare a meno di domandarmi: Si può rimanere amici di una persona che si è amata? L'amore, per quanto perduto, non è un sentimento difficile da tramutare in amicizia?
Io penso di sì, loro sostengono di no.
Altro interrogativo, allora.
L'amicizia potrebbe essere un modo per continuare ad avere nelle propria vita la persona cui un tempo si era detto "Ti Amo", che però non si è disposti ad avere come "altra metà"?
Insomma, logicamente parlando... è chiaro che qualcosa non andava, in entrambi i casi, ma... a me sembra anche sufficientemente chiaro che: nel dire di aver perso qualcosa e nel chiedere amicizia, in entrambi i casi ci sia un'implicita dichiarazione: per quel che mi andavi bene, non vorrei perderti. Scusate il tono arrabbiato, ma: mi sembra da egoisti!
Così, mi ritrovo a declinare la cosa e (certo che è il colmo!) a passare pure per quella che non è disposta a dare chance; per quella che non sa prenderla alla leggera e per quella che ragiona troppo prima di agire. :-o
Non farci caso. Non farci caso.
Me lo ripeto ogni volta, poi - però - è inevitabile che... la testa continui a pensarci.
Allora, provo a distogliermi del tutto ignorando certi discorsi e concentrandomi sulle altre persone della mia vita, su quelle che non mi vogliono bene solo ad intermittenza.
Per alcune di loro, triste, ma vero, è come se - da quando sono sola mi fosse successa la peggiore delle disgrazie.
Una vita senza partner? Per l'amor del cielo.
Così, anche da quest'altro lato della medaglia, appaio come la 26enne senza la prospettiva di un marito, di una famiglia, di una sicurezza affettiva.
E, il paradosso arriva alla massima potenza se pensiamo al fatto che certi di loro puntano pure a trovarmi la dolce metà.
Come fosse facile quanto andare al supermercato a comprare una busta di latte.
Come se non si dovesse più tener conto di batticuore, farfalle nello stomaco, mani sudate, voglia di avere quella persona sempre con noi, brividi lungo la schiena ad ogni bacio... come se il bello dell'Amore... gli inconfondibili segnali che da... non dovessero essere più importanti.
Ma come si può pensare di formare una coppia a tavolino? Assurdo.
Certo, è anche assurda la pretesa di sentirmi affermare che non me ne freghi niente di aver visto naufragare tutto quello in cui credevo; la pretesa di sentirmi dire che non ci sto male nel capire che le cose non stavano come le avevo sempre sentite; la pretesa... la pretesa di sentirmi dire che non ho paura di rimanere da sola.
Perché, ce l'ho.
Posto il fatto che, quando parlo della prima storia, lo faccio con la leggerezza di chi sa di stare parlando del bellissimo primo amore, di quel battito di cuore in più che non si pensava di avere; fino a che non lo si è sentito per la prima volta; ho comunque il timore che - pur con una sola storia alle spalle in cui si è affrontato il discorso del "Per Sempre" - Cupido possa aver esaurito comunque tutte le frecce per me. Di questo, ho paura.
Non di non avere qualcuno con cui poter invecchiare, ma di non aver qualcuno con cui poter tornare ad amare.
Fine dello sfogo.

4 commenti:

  1. Elisa non devi aver paura perchè sono sicura che prima o poi troverai la tua metà ma se così non fosse è perchè qualcuno dall'alto ha progettato un futuro tutto per te!
    Un abbraccio e ti auguro tutto ciò che desideri

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  2. io la penso esattamente come te...trasformare l'amore in amicizia non si può no (a meno di non confondere amicizia con conoscenza)!! l'amore è un sentimento "estremo" e come tale va trattato. Mamma mia a cosa mi fai ripensare...il primo amore "irresponsabile", da batticuore... un altro amore più consapevole...e te che sei giovane puoi tranquillamente sperare nell'amore maturo che non si consuma come fiamma viva, ma arde costante anche sotto la cenere...
    e poi guarda che Cupido ne ha un sacco di frecce per te... :D

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  3. Ciao Sofia, come sempre le tue parole sanno tirar su il morale. Ti ringrazio tantissimo. Un abbraccio grande, a presto!

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  4. Ciao Geoyle: ohhh... meno male! A volte, quando dico a queste persone di pensarla così, mi sembra di esser presa per matta. Spero che prima o poi ci sia questo Amore Maturo per me.. speriamo nella freccia giusta, allora! Grazie della visita, a presto!

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